Fa sognare e venire i brividi a suon di percussioni, quelle percussioni che lo fanno volare sempre più in alto confermandosi ogni volta un enfant prodige inarrestabile e ineguagliabile.
Nato da padre squinzanese, Paolo, Tommy Miglietta inizia a suonare il tamburello fin da piccolissimo, facendosi notare subito per le sue abilità, la grinta e la passione, cominciando ad avere successo grazie a dei gruppi locali di musica popolare che gli permettono di esibirsi sul paco, iniziando a riscuotere sempre più successo. Un successo che non si arresta, ma che anzi porta il piccolo musicista a fare innumerevoli tournée in Italia e all’estero, vincendo anche, nel maggio 2018, il Premio Nazionale “Fa.Re.Mi”, come miglior batterista italiano solista Under 18, aprendo i concerti di molti cantanti e musicisti importanti, partecipando a programmi televisivi come ‘Little Big Show’ con Gerry Scotti o 'I fatti vostri', raggiungendo traguardi sempre più importanti ed entrando a far parte delle 100 eccellenze italiane insieme a Tullio de Piscopo e Gaetano Curreri. Conquista il mondo, quindi, con il suo tamburello, i suoi capelli lunghi, la presenza carismatica e lo sguardo magnetico, doni di natura che ben si addicono al suo essere ormai un grande e riconosciuto personaggio sempre più affermato nel panorama della musica nazionale ed internazionale.
A soli 13 anni Tommy vanta quindi una carriera speciale ed impareggiabile; è apparso su tg, notiziari, giornali online, infiamma i palchi di grandi città italiane e conquista tantissimi premi e riconoscimenti, come ad esempio, solo per citarne alcuni, il "Premio 100 Eccellenze Italiane", il "Premio Città della Musica Squinzano" o il terzo posto nella finale del concorso messinese "Spring Drum Competition". Ma è nel 2020 che arriva il riconoscimento forse più importante, sorprendente, atteso e bramato: la nomina ad Alfiere della Repubblica da parte del Presidente Sergio Mattarella per le sue spiccate capacità di musicista e per i suoi preziosismi con il tamburello, una vera “perla rara” nel mondo della pizzica e della musica in genere, un interprete apprezzatissimo della musica popolare. Un sogno che si avvera per Tommy e la sua famiglia, che lo segue ovunque con estrema dedizione, passione ed ammirazione. Una nomina ufficializzata solo due giorni fa, con la consegna dell'Attestato d'Onore avvenuta martedì 14 dicembre 2021, presso il Quirinale a Roma, dove Tommy alla presenza di Mattarella è diventato una vera e propria istituzione entrando a far parte a tutti gli effetti dell'Albo degli Alfieri della Repubblica. Toccante il racconto di papà Paolo, che ha provato a descriverci la gioia, l'orgoglio e le emozioni provate nella giornata di martedì, soffermandosi su uno dei momenti più belli vissuti da Tommy, il momento che ha regalato lacrime di gioia al piccolo grande artista, forse l'unico momento in cui Paolo ha visto piangere il figlio di felicità, ossia quando al suo passaggio nel giardino del Quirinale le lance dei Corazzieri e dei Lancieri di Sardegna si sono levate in alto in segno di rispetto, riconoscimento e onore da parte dell'intera Repubblica Italiana.
"A chi crede nei propri sogni, basta un gradino per raggiungere le stelle. Grazie alla mia famiglia, alla mia terra e a tutte le persone che ho incontrato nel mio cammino! Ma grazie soprattutto alla mia compagna fedele: la musica". (Tommy Miglietta)