Provenzani: grazie alla bonifica a cura di privati rinasce un territorio rupestre d’eccellenza

Non si arresta il problema degli sversamenti abusivi di rifiuti sulle strade salentine, deturpando un territorio che non può più far fronte alla scelleratezza umana. Un territorio martoriato dalle stesse persone che lo vivono, vittime forse inconsapevoli dei propri gesti e delle relative conseguenze.

Proprio in questi giorni, quello dell’inquinamento ambientale, diventato ormai una vera e propria piaga sociale, è stato un tema abbondantemente trattato da giornalisti e reporter, che hanno pubblicato foto e notizie allarmanti relative allo stato di degrado in cui versano molte aree e zone del territorio salentino. Tra queste, non può non destare preoccupazione la situazione indecorosa che caratterizza il tratto di strada che partendo da Masseria Provenzani porta sulla via per Casalabate, un tratto di relitto stradale diventato ormai da anni una “discarica a cielo aperto”.

Rifiuti di ogni genere, resti di eternit e amianto, copertoni, elettrodomestici, sacchetti di spazzatura, manufatti di diverso materiale, e tanto altro ancora, è quello che si può trovare percorrendo quel tratto di strada, un’antichissima e caratteristica zona rupestre violentata dai cosiddetti “sporcaccioni”, una categoria di persone sfortunatamente sempre più in aumento.

 Lo squinzanese Clemente Pezzuto, originario di Squinzano e proprietario di un suolo adiacente, continua a rendersi protagonista di una serrata lotta contro l’abbandono dei rifiuti, una lotta che va avanti da anni e che l’uomo ha sempre combattuto attivamente contro la sordità delle istituzioni e per abbattere gli ostacoli della burocrazia. Anni di lavoro, lettere e segnalazioni al Comune di Lecce che, però, non avrebbero mai avuto risposta, ai quali si sono aggiunti tanti e tanti tentativi di bonificare la zona. Tentativi che oggi trovano una concreta realizzazione, anche grazie all’appoggio del Consorzio “Terre di Cerrate” costituitosi nell’agosto del 2017 per la rigenerazione, lo sviluppo e la tutela del territorio, che oggi conta 3000 ettari coltivati a regime biologico, e di cui fanno parte lo stesso Clemente Pezzuto, Masseria Provenzani, l’azienda agricola Taurino e altre aziende agricole, agrituristiche e commerciali. Una nuova realtà che con le proprie risorse, e che potrebbe contare anche sugli aiuti da parte della Provincia, ha già dato avvio ai lavori di bonifica e riqualificazione dell’area, che prevedono come primo step un corretto smaltimento dei diversi metri cubi di rifiuti che invadono strade e terreni, selezionando e separando i materiali scaricati, con la realizzazione di un grande muretto a secco.

Si cerca quindi di tornare a rendere civile e decorosa una zona strategica del nostro territorio, interessato da un sempre più crescente flusso di turisti che ogni anno scelgono Casalabate come meta per le proprie vacanze.

 

 

    

 

  

 

       

 

  

 

 

 

 

 

 

Ilaria Bracciale

Redattrice

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(Henri Bergson)

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