Pare che, come ogni anno, i residenti del Quartiere Madonna di Fatima, devoti di Sant’Antonio Abate, stessero realizzando su un terreno della parrocchia, il classico falò.
Un’iniziativa ammirevole e lodevole, che fa rima con la fede e la tradizione, e che si aggiungeva a quella delle altre parrocchie squinzanesi che, nelle ultime settimane, hanno provveduto a realizzare, e poi ad accendere, piccole ‘fòcare’ in onore di Sant’Antonio, proprio come accaduto sabato sera nello spiazzo della parrocchia Mater Domini o ieri sera, domenica 27 gennaio 2019, in Piazza San Nicola, ai piedi della Chiesa Matrice, dove tra musica, sorteggi di premi e beneficienza, si è reso omaggio al Santo egiziano. Purtroppo, però, i festeggiamenti nel quartiere Madonna di Fatima, e soprattutto l’accensione del piccolo falò, avrebbero trovato un ostacolo non preventivato: l’abbandono di rifiuti di diverso genere, soprattutto di materiale in legno, proprio sulla piccola struttura realizzata nei giorni precedenti. Una situazione che ha richiesto l’intervento delle forze dell’ordine, che avrebbero invitato il parroco della Chiesa a non procedere con l’accensione del falò, perché il fumo provocato dall’incendio di determinate sostanze di rifiuto scaricate, sarebbe stato altamente tossico e nocivo. Il parroco, in seguito a quest’episodio, avrebbe poi sporto denuncia contro ignoti, sottolineando il rammarico per simili gesti incauti di inciviltà e maleducazione.