"Fin da ora mi rallegra pensare che si potrà dedicare l’anno precedente l’evento giubilare, il 2024, a una grande 'sinfonia' di preghiera.
Anzitutto per recuperare il desiderio di stare alla presenza del Signore, ascoltarlo e adorarlo". Così Papa Francesco ha invitato le Diocesi a promuovere la centralità della preghiera individuale e comunitaria in preparazione al Giubileo del 2025, interpretandola come un pilastro fondamentale per affrontare sfide personali e globali.
Il 2024, quindi, da considerare come l'anno della Preghiera, della dimensione spirituale e della costruzione di un mondo compassionevole e solidale, perseguendo il bene comune, la ricerca della quiete, il dialogo intimo e profondo con il divino, la capacità di riflessione e meditazione e la predisposizione a fare azioni concrete d'amore, inclusione e giustizia.
Una ricorrenza, questa del Giubileo, vicina a quella degli 800 anni dalla prima rappresentazione del presepe, avvenuta a Greccio (Rieti) per opera di San Francesco che in un paesino per lui molto simile a Betlemme, fu spinto a rappresentare la Natività in uno scenario umile che si prestava totalmente alla riproduzione della nascita di Gesù, nella sua povertà, umiltà ed essenzialità.
Papa Francesco, quindi, nel rispetto di questa forte dimensione spirituale ed in vista dell'Anno Santo, promuove pellegrinaggi di preghiera e momenti di riflessione che coinvolgano l'intera comunità cattolica. Lo farà anche la comunità di Squinzano nella giornata di giovedì 1 febbraio 2024 quando, alle ore 18.30 ci si radunerà in Piazza Plebiscito per raggiungere in processione aux flambeaux la Chiesa francescana di S. Maria delle Grazie dove, alle 19, si terrà la Santa Messa presieduta da Mons. Luigi Pezzuto con la Preghiera per l'indulgenza concessa da Papa Francesco per il 2024.