Si è tenuto ieri sera, 27 giugno 2018, in un'aula consiliare affollata e gremita di gente, il primo Consiglio Comunale dell'amministrazione Marra, che dall'11 giugno scorso è di nuovo alla guida di Squinzano.
Un incontro e uno scambio di idee a tratti teso e provocatorio, quello tra maggioranza e opposizione, i cui banchi sono stati occupati dai consiglieri di minoranza Michele Maggio, per la lista 'Cambiamenti', Andrea Pulli, Vincenzo Vespucci e Chiara Guadalupi per la lista 'Squinzano Viva'; assente invece l'ex sindaco Mino Miccoli. Primo punto trattato, quello della presentazione delle linee programmatiche relative alle azioni e ai progetti da realizzare nel corso del mandato, a cui l'opposizione ha risposto chiedendo maggiori delucidazioni circa le risorse economiche con cui saranno finanziati i progetti, punto fondamentale su cui si è concentrato l'intervento di Maggio che ha affermato: «Se non si fanno i conti con le condizioni economiche dell'Ente è come parlare al vento». È speranzoso invece l'intervento di Vespucci, ex assessore ai Servizi Sociali, che ha dapprima sottolineato una scarsa attenzione del sindaco nei confronti del settore agricolo, chiedendo allo stesso Marra di esporre la sua posizione relativamente alla legge sull'uso dei fitofarmaci e che ha poi concluso il suo intervento con l'augurio che possa realizzarsi almeno un terzo di quanto programmato dalla nuova classe dirigente. L'ex vicesindaco Pulli, dal canto suo, ha poi parlato di una «assenza di una visione di città», sfogandosi subito dopo su Facebook con un post pubblico in cui ha lamentato il fatto che non si siano ancora attribuite le deleghe agli assessori, né eletti i componenti in seno all'Unione dei Comuni del Nord Salento o quelli della Commissione Elettorale, riassumendo il tutto con un sonoro ed esplicito «Male la prima!».
La serata in via Matteotti è poi proseguita con la nomina del Vicepresidente del Consiglio Comunale, Giovanni Mario De Nitto, e del Presidente Mino Solazzo, che ha commentato così l'elezione di ieri: «Signor sindaco, pregiatissimi assessori, colleghi consiglieri, cittadini presenti. Desidero in primo luogo ringraziarvi, prima per avermi indicato e poi successivamente votato a questo pregiato incarico di Presidente del consiglio comunale di Squinzano. Non vi sarà difficile comprendere, con quale emozione, in questo momento prendo la parola. Questa importante esperienza politica, sarà certamente improntata, affinché tutti Vi sentiate garantiti, all’interno della massima assise comunale. Il primo impegno che mi sento di assumere, è quello di rilanciare il ruolo del consiglio comunale, adoperandomi al massimo, perché possa essere dato il maggior risalto alle sedute del consiglio comunale, per far riavvicinare la gente alla politica e soprattutto alla casa comunale, che come detto dal nostro Sindaco è la casa di tutti”.
“Per questo chiederò ad ogni consigliere, che vorrà prendere parola- continua Solazzo- di avere sempre massimo rispetto dei colleghi e del luogo in cui esercitano il loro mandato, la qualità dei nostri interventi determinerà la qualità di questa Assemblea. Sono certo che verrò sostenuto, in questo compito del quale oggi mi avete Onorato, da tutti i consiglieri e da tutti i dipendenti comunali, affinché si possa lavorare con professionalità e preparazione tutti insieme per collaborare nell'interesse della collettività. Rinuncio da subito, alle pratiche demagogiche e semplicistiche, del ricorso alla piazza, reale o virtuale che sia, quest'ultima tornata elettorale ne è la prova, che in piazza ha vinto (forse) chi ha saputo urlare più forte, l'urna però ha espresso il vero risultato, che Squinzano aspettava. Ho ragione di credere che questo non è il mio modo di vedere la polita. In politica esistono solo avversari e non nemici!!! Da questo presupposto, rinnovo il rispetto per tutti voi e per tutte le vostre posizioni ideali e politiche, che esprimerete con imparzialità”. Questo quanto sostenuto da Mino Solazzo che, auspicando un maggiore coinvolgimento di giovani per consentire a Squinzano di contare sempre su persone che con speranza e grandi idee possano davvero realizzare grandi cambiamenti, conclude così il suo intervento: «Mi sia concesso un ultimo passaggio, di questo discorso ormai concluso, di carattere strettamente personale, doveroso e necessario, per ringraziare tutta la mia famiglia, la pazienza di mia moglie e dei miei tre figli, ai quali tanto ho tolto e tanto toglierò per il bene di Squinzano, e i tanti amici che hanno espresso vicinanza, affetto e partecipazione e che si sono spesi senza riserve, affinché potesse concretizzarsi, quella che solo pochi mesi fa, era un ipotesi remota, che invece oggi si è concretizzata. Nella consapevolezza, che i prossimi cinque anni vedranno Squinzano protagonista di una rivoluzione positiva, auguro un buon lavoro al Sindaco, alla Giunta, ai consiglieri tutti e ogni dipendente comunale, ringrazio ancora una volta tutti voi cittadini per il sicuro impegno con cui parteciperete a questo progetto. Grazie».