Il Liceo Scientifico Virgilio-Redi di Squinzano, dopo il Premio Asimov, gli High School Game e le numerose iniziative nell'ambito della promozione della cultura scientifica, continua con il suo impegno nei confronti del valore della ricerca per il miglioramento della vita umana.
Gli studenti delle terze e quarte classi della sede di Squinzano hanno incontrato ieri, 26 aprile 2019, la dott.ssa Beatrice Pezzuto, anch’essa squinzanese, che ha tenuto una lezione nell’ambito del Progetto della Fondazione Veronesi Ricercatori. La Dott.ssa Pezzuto, nata a San Pietro Vernotico e laureata in Medicina all'Università La Sapienza di Roma, è specializzata in Malattie dell'Apparato Cardiovascolare e, alla sua giovane età, si sta affermando nella ricerca medica, in particolare in alcuni ambiti di studio relativi alle malattie cardiovascolari. Attualmente è ricercatrice presso il Centro Cardiologico Monzino di Milano per la Fondazione Umberto Veronesi, intitolata al noto scienziato e ricercatore che, oltre ad aver dato un notevole contributo alla lotta al carcinoma mammario grazie all'utilizzo di metodi meno invasivi di intervento, ha ricoperto anche incarichi istituzionali di altissimo rilievo come l'essere diventato Ministro della Sanità nel 2001, Presidente dell'Agenzia per la Sicurezza Nucleare nel 2010 e Senatore della Repubblica Italiana nel 2008. La giovane dottoressa ha spiegato agli studenti l'algoritmo “Mecki score”, utile a valutare la prognosi del paziente con scompenso cardiaco cronico stimando il rischio di morte per cause cardiovascolari o la necessità di un urgente trapianto di cuore. Scopo dello studio della dottoressa è verificare se un monitoraggio del paziente nel tempo, che registri le variazioni sulla misurazione iniziale del MECKI score, migliori la valutazione della prognosi predicendo il rischio di morte e ospedalizzazione e capire se questa valutazione può migliorare con precisione la prognosi elaborata dai medici, poiché attualmente si tiene in considerazione soltanto la condizione al momento della diagnosi. Lo scopo di tale ricerca risulta importantissimo in quanto la popolazione affetta da scompenso cardiaco ammonta all'1-2% nei paesi industrializzati (Italia compresa). Essa potrebbe fornire un utile contributo ai medici nel determinare efficacemente, con maggior tempestività e una più accurata precisione, il rischio dei pazienti con scompenso cardiaco, aiutando il medico a migliorare la gestione e le strategie terapeutiche di tali pazienti. La dott.ssa Pezzuto, inoltre, ha sottolineato l'importanza della ricerca in ambito accademico e del giusto metodo nel condurre analisi ed esperimenti, da documentare dettagliatamente e senza ambiguità in articoli da pubblicare su riviste scientifiche, in modo tale da garantire trasparenza e permettere alla comunità scientifica mondiale di condividere gli studi condotti, incentivando trasversalmente l'evoluzione verso traguardi sempre più importanti nella ricerca medica. La letteratura scientifica rappresenta un momento essenziale del lavoro del ricercatore; lo studio condotto è accuratamente redatto, scritto e deve essere necessariamente riproducibile e dimostrabile, in virtù dell'applicazione di un rigoroso metodo scientifico che sta alla base di ogni lavoro di ricerca che possa fornire un utile contributo al miglioramento della qualità della vita della popolazione.