Nella serata di ieri, il gruppo spontaneo "Presidio Giovanile Squinzanese" ha protocollato una proposta popolare, ex art. 28 dello Statuto Comunale, per richiedere, attraverso la raccolta di almeno 150 residenti del Comune Squinzanese, l'adozione di un regolamento per le riprese audiovisive delle sedute del Consiglio.
Una richiesta che dovrebbe allinearsi con ciò che in altri Comuni limitrofi è già attuato e che dovrebbe essere espressione del senso più ampio di democrazia e trasparenza.
Quest’ultimo è stato introdotto dal D.Lgs. 33/2013, che recita: “La trasparenza è intesa come accessibilità totale delle informazioni concernenti l’organizzazione e l’attività delle pubbliche amministrazioni, allo scopo di favorire forme diffuse di controllo sul perseguimento delle funzioni istituzionali e sull’utilizzo delle risorse pubbliche”.
“Confidiamo, con spirito costruttivo e collaborativo, - scrive in una nota Mario Pede, portavoce del gruppo - che l'Assise Comunale possa esprimersi favorevolmente rispetto a questa istanza popolare di trasparenza. Il nostro neo nato gruppo spontaneo è connaturato da un carattere assolutamente propositivo e non ambisce a sterili azioni di contrasto, è costituito da numerosi giovani, alcuni impegnati politicamente e socialmente altri semplicemente espressione della società civile ma con un comune intento: contribuire alla crescita di Squinzano, anche e soprattutto abbattendo gli schemi del passato".