Gira il mondo in bicicletta, ieri l'incontro con i cittadini e gli amministratori squinzanesi

Nato in Siberia ottantuno anni fa, da padre polacco e madre russa, Janus River fa parlare tutti di sé grazie all'avventura intrapresa nel 2000 e che lo porta a viaggiare per tutto il mondo.

È diventato uno dei cicloviaggiatori più importanti e famosi, infatti, da quando, diciotto anni fa, nella notte che precede la vigilia di Capodanno, decise di lasciare la sua città e il suo lavoro che lo teneva molto impegnato nel mondo dello spettacolo e dell'imprenditoria nel cuore di Roma, per girare il mondo in bicicletta, sua compagna fissa ormai, insieme al sacco a pelo nel quale dorme ogni notte e una grossa borsa con l'abbigliamento necessario. Ogni giorno una città diversa da visitare, ogni giorno massimo tre euro da spendere, ogni giorno l'incontro con tantissime persone, amministratori e rappresentanti di enti locali, che lo attendono con gioia per conoscere la sua storia o offrirgli servizi di prima necessità. Una vita su due ruote che il simpatico e dinamico 81enne considera meravigliosa e ricostituente, amando estremamente il senso di libertà che solo la due ruote può dargli. E così, dopo aver attraversato in lungo e in largo la Russia, l'Australia e tutto il Sud America, adesso River è intento a scoprire le bellezze dell'Italia, che l'uomo ha imparato ad amare follemente. “Ogni luogo ha un fascino in sé, ma l'Italia è l'Italia” ha dichiarato, infatti, in un'intervista di qualche tempo fa. E dopo aver visitato Santa Maria di Leuca e Cellino San Marco, ieri, venerdì 12 ottobre 2018, River è stato a Squinzano, dove è stato accolto con entusiasmo dal Presidente del Consiglio Mino Solazzo, dal sindaco Gianni Marra, dalla consigliera comunale Annarita Taurino, da don Nicola Macculi, che gli ha offerto alloggio per la notte, e da don Sandro Quarta. Una visita graditissima per la comunità squinzanese, come dimostrano la curiosità e l'interesse manifestato da tanti cittadini e commercianti locali, che si sono resi molto disponibili nell'offrire qualcosa di buono al famoso ospite. Anche i ragazzi dell'istituto “G. Carducci” di Squinzano, e in particolar modo le terze classi delle sezioni D, E, ed F, con gli insegnanti Rita Spalluto, Giovanna Falangone, Gina Tafuro, Sergio Miglietta, Nadia De Giorgi, Concetta Giordano e Cosimo Tafuro, sono stati lieti di accogliere e ospitare il simpatico 81enne nella palestra della scuola, dove hanno ascoltato con moltissima attenzione i racconti bizzarri e sicuramente molto originali dell'uomo, che gode inoltre del Patrocinio morale della Presidenza del Consiglio della Regione Puglia.

Soddisfatto e contento anche il Presidente Solazzo che, subito dopo l'incontro, ha dichiarato: “Sono rimasto molto colpito dalla testimonianza e dalla storia di Janus, un personaggio carismatico che ho pensato immediatamente di accogliere nella nostra città, perché meritevole di attenzione e ascolto. Sono stato travolto da questa esperienza che mi ha dato modo di riflettere su quanto sia complicato lasciare tutto e vivere una vita senza affetti e senza beni materiali, ma non per questo meno appagante”. “Credo che il coraggio di Janus non sia cosa da tutti, e penso che parlarne ai ragazzi sia stato importante per risvegliare le loro coscienze e darli un grande insegnamento di vita vera, anche in virtù del forte senso di solidarietà che anima River, che alla fine del suo viaggio, tra almeno dieci anni, donerà tutti i suoi risparmi ai bambini orfani russi”- conclude Solazzo.

Un uomo dalle mille risorse, generoso, estroso ed alternativo, quindi, che scopre il mondo in sella ad una bicicletta e regala a chiunque lo incontri grandi insegnamenti, perle di saggezza e tantissime emozioni. L'augurio è che possa continuare a farlo ancora per lunghi anni, così come è convinto lui stesso, incoraggiato dalla previsione di un monaco buddista della Cambogia incontrato per caso che gli disse: “Tu vivrai fino a cento anni”. E River non ha nessuna intenzione di smentire la previsione.

Ilaria Bracciale

Redattrice

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(Henri Bergson)

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