Giornata dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate, omaggio ai Caduti in Guerra

Istituita nel 1919 per commemorare la vittoria italiana nella prima guerra mondiale, la Giornata dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate, torna puntuale, come ogni 4 novembre.

Domani, infatti, la comunità squinzanese celebrerà una delle feste più sentite, significative ed importanti a livello patriottico, un'istituzione che ha attraversato decenni di storia italiana, dall'età liberale, al Fascismo, all'Italia repubblicana. La giornata del 4 novembre si aprirà alle ore 10.30 con il raduno dei partecipanti presso la Sede Municipale, da cui partirà il corteo per raggiungere il Monumento ai Caduti in Piazza Vittoria, realizzato tra il 1925 e il 1928 dallo scultore Eugenio Maccagnani e riproducente l'alata Madre Italia che regge sul grembo il Figlio Caduto in guerra, simbolo di tutti i caduti in onore della Patria. Alle ore 11.30, si terrà la Cerimonia dell'Alzabandiera con la Deposizione della Corona di alloro al Monumento e la Lettura del bollettino di guerra n. 1268, con il quale, esattamente cento anni fa, nel 1918, si annunciava la fine della guerra e la vittoria dell'Italia. Le Autorità, l'Associazione Combattentistica e le Istituzioni scolastiche saluteranno i presenti, mentre don Nicola Macculi e Padre Gregorio Di Lauro terranno un momento di preghiera insieme ai cittadini e agli amministratori. Presente, tra questi, il Presidente del Consiglio Comunale di Squinzano, Mino Solazzo, che ha dichiarato a tal proposito: La giornata dell'Unità nazionale, quest'anno, sarà particolarmente significativa, in quanto oltre a festeggiare le nostre Forze Armate, ricorderemo il centenario dalla fine della grande guerra. Ricordare il primo conflitto mondiale significa anzitutto rivolgere un pensiero ai giovani di una generazione che si è sacrificata perdendo talvolta il dono più prezioso, quello della vita. Secondo tradizione- dice ancora il Presidente Solazzo- il 4 novembre festeggeremo le Forze Armate, certi di poter contare sempre sul loro fattivo contributo, sia sul piano nazionale che internazionale, nelle missioni di pace; è da sottolineare che in tale campo le nostre Forze Armate si sono distinte in modo particolare fino a diventare un simbolo per tutto il mondo, associando il grado di umanità tipico degli italiani ad una grande efficienza. Oggi più che mai alle nuove generazioni dobbiamo saper trasmettere il ricordo dei nostri caduti, insieme ai valori che esaltano la profonda umanità del sacrificio, dell'eroismo e della dedizione. È per questo che l'Amministrazione Comunale ritiene dover rendere omaggio a tutti i concittadini che hanno sacrificato la loro vita per la Patria”.

Profondo e ricco di significato, anche il pensiero espresso dal Sindaco di Squinzano, Gianni Marra, che, con grande spirito patriottico, ha affermato: “Il Centenario della Prima Guerra Mondiale è una data fondamentale per lanciare un messaggio di pace, soprattutto verso le nuove generazioni; occorre essere tutori e custodi della pace, vero bene prezioso di ogni civiltà. È per questo che nella giornata di domenica 4 novembre, ci riuniremo ai piedi del Monumento ai Caduti, per riflettere e sottolineare ancora una volta il nostro messaggio di pace ed unità, perché i contrasti, le guerre e le divisioni minano, sempre, il valore della pace e della democrazia. Saremo orgogliosi di ospitare, per l'occasione, i rappresentanti delle Forze Armate, al quale va il nostro più sentito ringraziamento, in quanto garanti preziosi ed indispensabili della nostra sicurezza.

Unanime e altrettanto incisivo, il pensiero del dott. Claudio Taurino, Assessore al Patrimonio Culturale, che in merito all'evento dichiara: “Ricordare i caduti di tutte le guerre non significa rivolgere il nostro pensiero al passato, ma guardare verso il futuro con la ferma consapevolezza che follie come guerra, distruzione e morte non hanno più senso di esistere. Ogni controversia, ogni divergenza ed ogni antagonismo devono e possono essere risolti con il dialogo ed il confronto. In questa logica assume un significato diverso anche la celebrazione della festa delle Forze Armate, le quali non sono più uno strumento di aggressione e belligeranza ma un mezzo per salvaguardare e garantire la pace in ogni angolo del mondo. Ecco perché è opportuno rivolgere un augurale pensiero ad esse, vedendole non come forze armate ma come forze di pace.

All'interno della manifestazione, saranno inoltre consegnati attestati di benemerenza ai rappresentanti delle Forze Armate e della Croce Rossa Italiana, come segno di riconoscenza per il contributo dato nella Prima Guerra Mondiale, mentre, intorno alle 12.30, ci si saluterà con l'esecuzione dell'Inno Nazionale. Lunedì, 5 novembre, alle ore 9.30, infine, sarà celebrata la Santa Messa presso la Cappella dell'Associazione Combattenti e Reduci.

Ilaria Bracciale

Redattrice

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(Henri Bergson)

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