Sono stati, infatti, approvati tutti i punti all’ordine del giorno. Prima dell’inizio della discussione il Presidente del Consiglio Mino Solazzo ha letto due comunicati della maggioranza: uno riguardante il consigliere De Nitto che è stato indicato come capogruppo del suo partito e l’altro del consigliere Salvatore Micelli che, con una nota ha fatto sapere di rinunciare ai gettoni di presenza sia delle sedute del Consiglio, sia a quelli previsti per le Commissioni chiedendo che le somme spettanti vengano devolute dall’amministrazione comunale a scopi sociali.

Si è proceduto poi alla nomina dei rappresentanti in seno all’Unione dei comuni del Nord Salento. Sono stati eletti per la maggioranza i consiglieri De Nitto e Pezzuto e Vespucci per la minoranza.
Sono stati eletti anche i membri della Commissione Comunale Elettorale: per la maggioranza Marzo e Micelli e supplenti le consigliere Taurino e Piccolo, mentre per la minoranza Guadalupi.
Poi si è discusso di una mozione presentata dal consigliere Maggio relativa all’istituzione di zone a traffico veicolare da istituire in Piazza Plebiscito e in Piazza Vittoria. La mozione è stata approvata interamente per quanto riguarda Piazza Plebiscito che sarà chiusa al traffico nelle ore pomeridiane, così come proposto, nel periodo estivo. Mentre per Piazza Vittoria il Consiglio ha stabilito a maggioranza, l’istituzione della ZTL solo di un lato della villa comunale dalle ore 21 alle 24, sempre nel periodo estivo (tratto est della piazza da via Mater Gratiae fino a via Foscolo ed il tratto di strada di fronte al sagrato della chiesa di Santa Maria delle Grazie).
L’ultimo punto, relativo all’affidamento della riscossione coattiva delle entrate comunali all’Agenzia delle Entrate – Riscossione, è stato quello che ha animato l’aula e che ha messo di più in rilievo lo scontro tra opposizione e maggioranza. Si trattava di un argomento già portato in Consiglio in passato dall’Amministrazione Miccoli, ma che non era mai stato discusso perché ritirato dall’ordine del giorno. Tra le altre cose, i consiglieri di minoranza lamentavano la mancanza del parere tecnico dei Revisori dei conti sull’atto che -a loro parere - ne avrebbe comportato l’illegittimità una volta approvato. Di posizione opposta i dodici consiglieri di maggioranza che hanno considerato l’atto utile e da approvare con urgenza al fine di evitare un danno erariale per l’ente derivante dalla mancata riscossione o dal ritardo nella stessa riscossione che avrebbe di certo comportato lo slittamento della discussione ed approvazione ad altra data.