Uno schianto tanto violento da non lasciare scampo al 70enne, già deceduto all'arrivo degli operatori del 118 sul luogo della tragedia, dove sono intervenuti anche i Carabinieri della Compagnia di Campi Salentina che hanno eseguito i rilievi del caso e che, sulla base di questi ultimi e di altri elementi rinvenuti sul teatro del sinistro, stabiliranno l'esatta dinamica dell'incidente. I due mezzi coinvolti sono stati poi posti sotto sequestro, mentre la salma dell'uomo è stata trasportata presso la camera mortuaria dell'ospedale "Vito Fazzi" di Lecce. E intanto la comunità di Squinzano piange la scomparsa di un uomo buono, mite, dolce. Una persona alla mano, cordiale e disponibile con tutti, come si evince dai tanti commenti di vicinanza e affetto postati sui social sui profili dei parenti dell'uomo, che lascia la moglie, quattro figli, tre dei quali residenti fuori regione, e nove nipoti. Uomo esemplare, sensibile e gran lavoratore; queste in sostanza le parole più utilizzate per descrivere in breve la persona di Francesco, che dopo la pensione dal suo lavoro nell'edilizia, aveva iniziato a coltivare la passione per la campagna. Amava andare in bicicletta, chiacchierare con gli amici ed era profondamente legato alla sua famiglia e a quella d'origine. Il quadro di un uomo d'altri tempi, come emerge dal racconto della nipote Veronica, che tra i tanti ricordi, come racconta a noi di Totem, del quale Francesco chiedeva spesso notizie, ci sarà sempre quel "Ciao Verò" che purtroppo non sentirà più. La comunità di Squinzano si stringe intorno al dolore della famiglia, aspettando il giorno in cui lo si potrà salutare per l'ultima volta.