Come ogni anno, si rinnovano i festeggiamenti religiosi e civili in onore del Patrono di Squinzano, San Nicola, morto a Myra il 6 dicembre del 343, venerato come Santo dalla chiesa Cattolica, da quella Ortodossa e da altre confessioni cristiane.
Figura importantissima quella di San Nicola per Squinzano, tanto da esserne diventato il Protettore, e nei confronti del quale la devozione della comunità squinzanese è nata molti secoli fa, quando la città era ancora solo un piccolo villaggio che ricordava il nome di ‘Quinzio’.
E proprio per tutta questa importanza culturale e storica che il Santo ricopre, Squinzano vive con fervore, fede, condivisione e tanto raccoglimento i giorni della Festa a Lui dedicata, a cominciare dalle prime fasi di preparazione al periodo festivo. Nella mattinata di ieri, infatti, domenica 25 novembre 2018, si è dato via ai festeggiamenti religiosi, sotto la guida attenta del Presidente del Circolo Pro Feste ‘San Nicola’, Michele Modesto, e alla presenza di fedeli e cittadini, con la Vestizione del Santo presso la Chiesa di San Giovanni, dove la Statua è stata completata con i paramenti che la caratterizzano: la tinozza con i tre bambini resuscitati da San Nicola, come affermato nella biografia del Vescovo di Myra, il libro con le tre palle d’argento, la mitra, la stola e il bastone pastorale d’argento. Da lì si è poi snodato un corteo che ha raggiunto la Chiesa Madre, dove la Statua è stata traslata per poter essere venerata in tutto il periodo di festa, che si concluderà il 6 dicembre prossimo, con i festeggiamenti civili e la grande e partecipata processione che percorrerà le vie della città.