Non è sconosciuta, Caterina Solazzo, ai lettori di Totem, dopo un precedente articolo nel quale si raccontava della sua straordinaria carriera come pianista.
Una giovanissima pianista che a soli 13 anni aveva vinto il primo premio assoluto al Concorso Musicale Nazionale "G. Visconti", un concorso rivolto a giovani musicisti che l'aveva consacrata una promessa nel mondo della musica e del pianoforte in particolare.
Oggi, la giovane pianista di origini squinzanesi, figlia dei concittadini Paola Taccone e Ilio Solazzo, torna a far parlare di sè vincendo, per il secondo anno consecutivo, il primo premio del prestigioso concorso nazionale, battendo un record strepitoso: in 32 anni nessun altro giovane musicista aveva conquistato il premio per due volte consecutive. Un orgoglio tutto nostrano, la tredicenne Caterina, residente a Roma, iscritta al terzo anno di scuola media e grande amante della musica e dello sport. Si avvicina al pianoforte per la prima volta circa cinque anni fa e ne fa un "fidato e valido compagno" durante il periodo della pandemia; la sua formazione musicale è in continuo aggiornamento e potenziamento grazie al sostegno e alla guida del M° Giovanni Salmeri, anche lui di origini pugliesi, che ha aiutato ed incentivato la giovane a dimostrare tutto il suo talento e la sua determinazione.
"I cento tasti bianchi e neri si fondono sotto le dita di Cate, in una armonia di suoni e colori che raccontano storie e colpiscono il cuore, danzando insieme ai suoi mille ricci biondi. Ed il cuore gioca un ruolo fondamentale in questa storia, si può leggere la musica e suonare usando la tecnica e si può invece sentire la musica dentro al cuore e avere il dono di trasformare le note in immagini e sensazioni" - così raccontava il papà Ilio lo scorso anno a proposito delle doti della sua bambina, "nata con una capacità innata di convertire le note in emozioni andando ben oltre le abilità tecniche".
"La musica, infatti, ha il potere unico di unire le persone, di superare le barriere linguistiche e culturali, creando connessioni profonde e durature, e questo Caterina lo sa fare molto bene" - dice ancora Ilio, con orgoglio di padre e di squinzanese.
Un potere speciale, quindi, quello di Caterina, che riesce sempre a creare un legame profondo e simbiotico con il suo pubblico trasmettendo gioia, ispirazione e serenità, e che grazie a questa seconda vittoria consecutiva si sta facendo conoscere sempre di più nel panorama musicale italiano, preparandosi anche a prendere parte ai prossimi eventi dell'AGIMUS (Associazione Giovanile Musicale). Adesso, dopo la cerimonia della premiazione ufficiale che si terrà domenica 4 giugno 2024 a Roma, la aspettano gli esami di terza media e l'abbraccio con i nonni Lena, Vincenzino e Maria Teresa che non vedono l'ora di ritrovarla nella sua Squinzano, un abbraccio che sarà il premio più confortante e desiderato alla fine di questo lungo e faticoso anno.
"Se durante le calde ed afose serate estive, passeggiando per Casalabate, tra il fruscio delle onde, il frinire delle cicale, sentite le note vellutate e magiche di un pianoforte, probabilmente è Caterina che suona e potrete scorgere, tra i ricci biondi, i suoi occhi felici e sognanti che guardano le note volare leggere in alto e diventare piccole stelle che illuminano il cielo"- dice ancora Ilio, che in conclusione aggiunge: "Auguriamo a Caterina che un giorno possa diventare un orgoglio squinzanese come lo è adesso per me e per sua madre, e che possa continuare a diffondere e a veicolare, con la sua musica, un messaggio di felicità, serenità e gioia
per tutti coloro che potranno sentirla suonare".
Per chi volesse ascoltare un estratto dell'esibizione durante della premiazione:
https://www.youtube.com/watch?v=hg8dbAaYKwE