Si tratta del maestro Giuseppe Candido (1956 – 2017), che ha ricoperto il ruolo di docente di tromba e trombone presso il Conservatorio di Musica “Tito Schipa” di Lecce ed al quale ex allievi ed amici desiderano tributargli i giusti onori attraverso una serata particolarmente suggestiva realizzata mediante i suoni a lui tanto cari. Candido, allievo dell’indimenticabile maestro Pietro De Mitis, si diplomò in trombone con il massimo dei voti e la lode ed intraprese un’intensa carriera artistica che lo condusse al Teatro “San Carlo” di Napoli e all’Accademia “Santa Cecilia” di Roma. Un pregevole contributo fornì nella costituzione dell’Orchestra Sinfonica di Lecce; il maestro partecipò, insieme ad altri rinomati colleghi, alla lunga trafila politico – amministrativa che condusse l’intero territorio salentino a disporre di un’orchestra sinfonica utile alla crescita umana, sociale ed artistica di tanti giovani talenti che si formarono sotto la direzione di illustri direttori. Candido ebbe la capacità di affrontare le tante sfide necessarie per diffondere la cultura musicale attraverso gli ottoni; egli seppe coniugare sapientemente strategie e pratiche didattico – musicali al fine di realizzare un reale mondo sonoro in cui tanti allievi ebbero l’opportunità di cimentarsi con le proprie passioni confrontandosi con il proprio vissuto. A tal proposito, un suo ex allievo, Alessandro Quarta, intende ricordarlo così: “La figura del Maestro Candido è stata per noi tutti un'occasione formativa per riflettere sul mondo riguardante il trombone e in generale agli ottoni insieme alla diffusione capillare del pensiero musicale attraverso un'attenta didattica legata sempre alle esigenze di noi allievi. Anche il suo «porsi verso l'altro» è stato un elemento che ognuno di noi ricorderà attraverso la sua sincerità e l'estrema onestà a «tutti i costi». Grazie Maestro!”. Da qui l’esigenza di ritrovarsi tutti per continuare un progetto che, lungi dal terminare, dovrà acquistare maggiore vigore affinché il maestro Giuseppe Candido possa continuare a vivere attraverso la sua grande passione: il trombone.