In programmazione al Cinema Massimo di San Pietro Vernotico, dal 14 al 20 marzo 2024, uno dei migliori film della stagione.
Vincitore del Grand Prix Speciale della Giuria a Cannes e candidato a 5 Premi Oscar come miglior film, miglior regia, miglior film internazionale, miglior sceneggiatura non originale, miglior sonoro, "La Zona d'interesse" di Jonathan Glazer, un film potente, avvincente e terribilmente necessario, sarà proiettato alle ore 20.40 e segue la vita quotidiana di una famiglia tedesca che vive accanto al campo di concentramento nazista di Auschwitz durante la Seconda Guerra Mondiale.
La famiglia Höss vive in un’elegante casa di campagna in riva al fiume e dietro al loro giardino ci sono i forni crematori del campo di concentramento. Il padre di famiglia è Rudolf Höss, comandante alla direzione del campo. La famiglia fa il bagno in piscina, la moglie prende il tè con le amiche, i figli vanno allegramente in bicicletta, mentre alle loro spalle i prigionieri bruciano e si alzano nuvole di cenere. Tra queste due dimensioni contrastanti, si intrecciano anche storie di coraggio e storie d’amore clandestine.
Alle ore 17.00 e 18.45, invece, sarà proiettato "La Sala Professori", il film di Ilker Çatak che racconta lo stato di crisi dell’Istituzione scolastica riportato senza retorica e senza sconti. Quando la nuova insegnante di matematica e di educazione fisica di una seconda media tedesca, Carla Nowak, decide di prendere l'iniziativa per scoprire chi è il responsabile dei furti che si sono verificati nella scuola, lo fa con le migliori intenzioni. Prima su tutte quella di interrompere la prassi degli interrogatori ai danni di studenti innocenti e di liberarli dall'ombra del pregiudizio che grava su di loro. Sa benissimo, perché lo ha visto con i suoi occhi, che, per esempio, anche tra il corpo docente c'è chi non brilla per onestà. E sa benissimo, perché lo insegna in classe, che una tesi ha bisogno di una dimostrazione valida, da condursi passaggio dopo passaggio, altrimenti si finisce nell'ambito dell'opinione, nel relativismo, nell'anarchia. Eppure la sua azione finisce per innescare una reazione a catena, che sfocia proprio là dove Nowak non avrebbe mai voluto, in quell'immagine finale, che è iconograficamente associabile a una vittoria, ma racconta una tragica sconfitta.
Inoltre, solo domenica 17 marzo, sarà aggiunto in anteprima lo spettacolo "Kung Fu Panda 4", alle ore 17.00, che vede il panda Po impegnato in una nuova avventura nell'antica Cina, mentre si dedica, come sempre, all'arte del kung fu senza tralasciare il suo amore per il cibo. Po è destinato a diventare il nuovo leader spirituale della Valle della Pace, ma prima di poterlo fare, deve trovare un successore per diventare il nuovo Guerriero Drago. Sembra trovarne uno in Zhen, una volpe con molte abilità promettenti ma a cui non piace l'idea che Po lo alleni.