Eletta con il Movimento 5 Stelle, attualmente risiede nel Gruppo Misto. È alla sua Prima Legislatura, attualmente ricopre l'incarico di segretario nella Commissione Parlamentare per l'Infanzia e l'adolescenza.
Dall'insediamento del Governo Conte I (M5S-Lega) al rovesciamento dei rapporti di forza parlamentari, che ha portato all'insediamento del Governo Conte II (M5S-PD-LEU-MAIE-ITALIA VIVA), l'attuale Legislatura, seppur ancora "giovane", è stata teatro di uno scontro dialettico importante tra le due grandi anime del Paese, la sinistra europeista e la destra sovranista. Spesso i parlamentari, in controtendenza rispetto al passato, hanno votato insieme i provvedimenti e hanno sottratto il Paese dallo stallo istituzionale. L'On. Veronica Giannone ha risposto a domande concernenti la Sua storia politica, la nascita del nuovo Governo, i rapporti con l'Unione Europea, la TAP, la Xylella e altri temi di importanza fondamentale nei dibattiti che attualmente interessano il nostro Paese.
- Come nasce la passione politica per Veronica Giannone?
“Non credo sia corretto definirla Passione. Il mio è un interesse ai vari temi che si affrontano nella vita comune, ma che si discutono in Parlamento, e per i quali vengono intraprese azioni che modificano la vita di ognuno di noi, aumentando o limitando i nostri diritti.
Il mio è più un interesse a valutare le problematiche e cercare una soluzione che possa migliorare le condizioni di vita delle persone. Negli anni, crescendo, responsabilizzandomi sempre di più, mi sono avvicinata al mondo della politica, con l’intento di lottare per quei diritti, per quelle soluzioni ai problemi, in cui credo fermamente”.
Lei ha militato nel Movimento 5 Stelle, ed ora è nel Gruppo Misto della Camera, si trova ancora in accordo con le decisioni del gruppo parlamentare pentastellato oppure è transitata convintamente all'opposizione?
“Il transito al Gruppo Misto mi è stato imposto in seguito all’espulsione dal Movimento, proprio perché, alcuni provvedimenti non erano assolutamente condivisibili e non rispecchiavano i valori che nel tempo mi hanno portato a sostenere e credere nel Movimento, quindi ho deciso di votare in modo difforme dal gruppo.
Continuerò a valutare nel merito ogni provvedimento che verrà posto in votazione, mantenendo fede ai miei principi morali”.
Il Ministro dell'Istruzione, Fioramonti, ha accennato ad un aumento delle "merendine" nelle scuole, una piccola maggiorazione su beni consumati in largo uso dai ragazzi. A prescindere dall'altra sua posizione, cioè quella di imporre una piccola sovratassa sui voli in aereo, peraltro proposta maggiormente condivisibile, ritiene che questi piccoli "cambiamenti" possano incidere realmente sulla situazione dei nostri conti pubblici?
“Sinceramente vorrei leggere prima una proiezione di quelle che saranno approssimativamente le entrate relative alle tassazioni proposte dal Ministro Fioramonti, per capire se possano realmente incidere sulla situazione attuale dei nostri conti pubblici.
Vedo al momento, in queste proposte, un incentivo a migliorare le abitudini di ognuno di noi.
Ad esempio: tassando le merendine si potrebbe optare per una merenda più leggera e salutare, come un frutto, o una fetta di pan di Spagna fatto in casa, o un panino con il pomodoro, il ché migliorerebbe le abitudini alimentari dei ragazzi”.
Lei è stata eletta nella circoscrizione pugliese, il territorio salentino in particolare è martoriato dalla piaga della Xylella Fastidiosa. Il Ministro dell'Agricoltura del Governo Conte I, Centinaio, invocò l'aiuto delle istituzioni europee in soccorso delle mancanze dell'Italia nel risolvere il problema. Quali sono stati i passi, sia istituzionali che diplomatici, per giungere ad una mediazione con gli altri attori istituzionali per questa difficile battaglia?
“Purtroppo rispondere a questa domanda è difficile. Gli attori di questa mediazione erano parte del gruppo di Governo, non noi Parlamentari. Sicuramente si è cercato di richiedere dei fondi che andassero ad aiutare gli agricoltori in difficoltà, ma, in tutta sincerità, la mia posizione è totalmente contraria a quanto previsto nell’articolo 8 del Decreto Centinaio per quanto concerne quella che è stata definita una “soluzione” per la Xylella”.
Lei, da parlamentare pugliese, sarà stata sicuramente influenzata dal tema TAP. Attualmente la tematica è sparita dallo spazio mediatico, ritiene possibile un'inversione di rotta o la TAP è da costruire ad ogni costo?
“Credo fermamente che, in base a tutte le illegalità riscontrate durante tutta la durata dei lavori portati avanti da Tap sino ad oggi, si sarebbe potuto bloccare il proseguire di quest’opera, ma, dopo aver discusso all’interno dello stesso Movimento 5 Stelle finché ne ero anch’io rappresentante, posso affermare che non vi è volontà politica di bloccarla. Ad oggi non è stata resa pubblica alcuna nota o documentazione che comprovasse la reale possibilità di dover pagare una penale di circa 20 miliardi di € se si fosse deciso di fermare l’opera. Non è stata presa in considerazione la volontà dei cittadini di non portare avanti l’opera, l’impatto ambientale, l’impatto sul paesaggio, e addirittura l’utilità di questo gasdotto. Dovremmo abbandonare, anche se gradualmente, l’utilizzo delle fonti fossili ed investire sempre più sulle rinnovabili, ed invece si continuano a sprecare miliardi in opere che non aiuteranno questo mondo a guarire, a migliorarsi. Tutto a favore di pochi potenti e a discapito dei tanti uomini, donne e bambini che vivono su questa Terra. Troppi interessi politici ed economici. Quest’opera, per loro, va costruita ad ogni costo”.
Il cambio di Governo ha influenzato notevolmente l'assetto dell'Italia in Europa, ritiene che questo Governo potrà essere in grado di "trattare alla pari" oppure sarà succube delle decisioni della Commissione Europea?
“Nell’ultimo decennio in particolare, l’Italia, governata in parte dal Centro Sinistra, in parte da Governi Tecnici, ha subito una grande influenza dall’Unione Europea, battendosi molto poco per tutelare i nostri diritti. Non vedo una grande differenza tra i rappresentanti del governo attuale, o quello appena caduto, rispetto ai precedenti, e l’unica speranza di cambiamento era il Movimento. In base alle decisioni prese finora dallo stesso in campo politico nazionale, non credo si possa definire più “l’unica attuale speranza. Spero di sbagliarmi!”.
Un altro grande tema dell'agenda di questo Governo è la questione migratoria, al di là della redistribuzione o di un blocco navale (invocato dalle Destre), quale ritiene sia la soluzione possibile per contenere i flussi e permettere una migrazione "limitata, controllata ed in sicurezza"?
“Innanzitutto è necessario ridiscutere il Trattato di Dublino III. Ad esempio, l’articolo 6 dello stesso dice:
‘Se il richiedente l'asilo ha varcato irregolarmente, per via terrestre, marittima o aerea, in provenienza da uno Stato non membro delle Comunità europee, la frontiera di uno Stato membro, e se il suo ingresso attraverso detta frontiera può essere provato, l'esame della domanda di asilo è di competenza di quest'ultimo Stato membro’.
Ad oggi chi varca la soglia di uno stato irregolarmente, proviene dagli Stati del Nord Africa, e Italia, Spagna, Malta e Grecia sono effettivamente i Paesi più vicini da raggiungere. Non è possibile per questi Stati gestire così l’esame delle domande di asilo, perchè troppo numerose. La gestione di queste domande dovrebbe invece essere ripartita per tutti gli Stati che hanno aderito al trattato.
Inoltre, non esiste un iter corretto che permetta la lavorazione di queste domande in tempi congrui, e soprattutto non vengono effettuati controlli nei centri che si occupano della gestione di queste pratiche. Bisogna attuare delle politiche d’integrazione, a partire dall’insegnamento della lingua italiana, per facilitare il loro inserimento nella società.
In ultimo, non per importanza, bisognerebbe trovare una soluzione in accordo con tutti gli Stati membri, per eliminare i pericoli esistenti negli Stati di appartenenza degli stessi migranti.
Se in quei Paesi vi fosse una maggiore tutela dei diritti umani, probabilmente non vi sarebbe la necessità di migrare”.
Il Presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, ed anche esponenti del Governo o parlamentari, ha spesso visitato la Puglia ed il Salento. Che cosa ritiene che questo Governo debba fare per rilanciare economicamente e socialmente il nostro territorio?
“Il nostro territorio ha sicuramente tutti i requisiti per crescere e migliorare. Ha la fortuna di essere collocato in una parte della Terra dove il clima non è affatto ostile, ha chilometri di coste bellissime e un mare da fare invidia. Storia, cultura e arte attraggono sempre più turisti, ma i servizi, le infrastrutture, i collegamenti lasciano molto a desiderare. Inizierei a lavorare su questi aspetti, che permettono una semplificazione della vita sia dei cittadini di queste zone d’Italia, sia dei turisti che hanno il piacere di visitarle. Inoltre, aumenterebbero la richiesta di diverse figure professionali e quindi ridurrebbero il tasso di disoccupazione. Ci sarebbe da lavorare anche sulle bonifiche dei terreni dove ancora oggi purtroppo si ritrovano vecchie discariche mai bonificate, o discariche attive non controllate. La tutela dell’ambiente che ci circonda è molto importante, visto il tasso di tumori che è sempre in aumento nel nostro territorio”.
Ritiene che il nuovo Ministro dell'Agricoltura, Teresa Bellanova, originaria della provincia di Brindisi, sia in grado di agire efficacemente per dirimere questioni urgenti come Xylella, TAP, inquinamento ambientale e delle zone agricole periferiche?
“Credo fermamente che la scelta del nuovo Ministro dell’agricoltura ed anche del neo- Sottosegretario siano state un grande errore per la tutela dell’agricoltura locale, per la tutela dell’ambiente, relativamente ai terreni agricoli, per il vero problema “Xylella”, per Tap e per tutto quanto rientra nello spettro agricolo, e non solo di questo territorio, ma di tutto il Paese.
Le prime dichiarazioni del nuovo Ministro, parlano di SI al CETA: praticamente, con questo accordo che per anni nel Movimento abbiamo contrastato, non vi sarà alcuna tutela e difesa dei nostri produttori! Il trattato di liberalizzazione commerciale tra Europa e Canada, sarà pesantemente dannoso per il Made in Italy e tutta la filiera nostrana.
Ha espresso una posizione di apertura sugli OGM, che consentono la modifica di elementi genetici nei prodotti di consumo alimentare, mettendo a rischio la biodiversità e l’attività dei produttori, e non solo.
Insomma, anziché agire per migliorare le condizioni attuali in materia di Xylella, inquinamento ambientale e delle zone agricole, intende distruggere, così facendo, il nostro territorio e la nostra salute”.
Lei è segretario della Commissione Parlamentare per l'infanzia e l'adolescenza, ritiene che il metro di valutazione, un approccio più inclusivo verso le "nuove famiglie" e l'estensione dei diritti, del nuovo Ministro della Famiglia, Bonetti, sia positivo o deleterio nell'ottica della volontà di tutelare la famiglia e la natalità, obiettivo peraltro comune a tutte le forze parlamentari?
“La definizione di famiglia dal mio punto di vista è molto ampia. Non credo all’esistenza di una famiglia “tradizionale”: basta l’amore di una coppia o anche di un single che decide di prendersi cura e crescere uno o più figli, e se sono biologici o no, non ha importanza, avranno sempre un adulto o 2 come punto di riferimento nella loro vita, qualcuno di cui fidarsi, qualcuno a cui parlare delle proprie esperienze durante la sua crescita, qualcuno da cui tornare la domenica a pranzo una volta diventato indipendente, ma con una famiglia sempre presente nella sua vita.
Questo è il mio concetto di famiglia, pertanto non posso che esprimermi positivamente sull’approccio più aperto e la conseguente estensione dei diritti”.
Si è discusso a lungo del tema concernente l'autonomia differenziata, che avrebbe "diviso", secondo alcuni, in due il Paese. Le regioni del Nord, a cominciare dalla Lombardia e dal Veneto, chiedono l'autonomia su molte materie; le regioni del Sud, invece, chiedono una riflessione più approfondita e di non procedere approssimativamente. Qual è la sua posizione?
“Finché non ci sarà un testo definitivo da valutare sull’argomento, non posso dire quale sia la mia posizione. Certo è che il divario esistente tra Nord e Sud Italia deve essere colmato”.
Ultima domanda, quesito strettamente personale. Cosa ha provato quando ha ricevuto la notizia dell'esito positivo della sua candidatura alla Camera dei Deputati?
“Ricordo di essermi emozionata, ma caratterialmente mi definisco una persona molto pratica, quindi ho visto questa elezione come il superamento di un colloquio di lavoro, come già capitato in passato, e, come sempre ho fatto, mi sono rimboccata le maniche e mi son detta “iniziamo a lavorare”!