Turismo: ecco il Decalogo dell’Ospitalità Salentina secondo i 110 giovani startupper di “Salentia”

a cura della 10 Dicembre 2022

“Un turista trattato bene si duplica, uno trattato benissimo si moltiplica all’infinito”. I 110 ragazzi e ragazze dai 14 ai 18 anni, studenti dell'Istituto "Galilei-Costa-Scarambone" di Lecce,

che hanno ideato la nuova e ambiziosa startup sociale di marketing territoriale e sviluppo economico "SALENTIA", hanno appena redatto il “Decalogo dell’Ospitalità Salentina”, una serie di comportamenti che contraddistinguono la calorosa e gentile accoglienza delle genti salentine. Scopo primario dell’iniziativa è quello di non solo far conoscere in tutta Italia e all’estero la proverbiale ospitalità del territorio, ma anche quello di “ricordare” queste dieci buone regole comportamentali a tutti quegli operatori turistici del Salento (ospitalità, ristorazione, esperienze, shopping, etc.) che, a volte, sembrano scordarsele, in nome di una miope visone opportunistica che li fa scadere in un “mordi e fuggi” davvero poco sensato e, addirittura, penalizzante.

Questi i dieci comportamenti legati all’accoglienza e all’ospitalità salentina:

1)Il salentino sa che un turista trattato bene si duplica, un turista trattato benissimo si moltiplica all’infinito.

2)Quando una struttura salentina (e in particolar modo un B&B) ospita un turista, gli riserva le stesse cure e le stesse attenzioni che rivolgerebbe ad un parente o ad un amico che non vede da tempo.

3)Quando un salentino vede un turista che consulta una cartina o una mappa sul cellulare gli si avvicina con cortesia e chiede se può essere di qualche aiuto.

4)Quando un salentino vede entrare nella propria bottega o nel proprio negozio un turista, è sempre gentile e cordiale e, se può, gli riserva un particolare riguardo sotto forma di piccolo omaggio o di uno sconto.

5)Quando un turista chiede ad un salentino informazioni per raggiungere una località, il salentino, oltre ad essere disponibile e chiaro, se può, lo accompagna personalmente a destinazione.

6)Il salentino cerca sempre di essere ben informato e in grado di fornire indicazioni utili sulle località da visitare e sugli eventi che hanno luogo sul territorio, suggerendo, quando occorre, i siti web, i quotidiani ed i periodici che riportano informazioni dettagliate.

7)Alla richiesta di consigli su località, iniziative ed eventi, il salentino cerca sempre di comprendere i gusti e gli interessi del turista e cerca, ove possibile, di farli coniugare con gli aspetti tipici e peculiari del territorio.

8)Il salentino ascolta i consigli, i suggerimenti e le osservazioni del turista, nell’intento comune di migliorarsi e di elevare al massimo la qualità dei servizi offerti.

9)Il salentino, se può, non fa mai ripartire un turista senza fargli dono di un pur piccolo simbolo che testimonia la generosità e l’unicità di questa terra.

10)Il salentino conserva sempre i recapiti dei suoi ospiti e, oltre ad inviare auguri e saluti nelle ricorrenze più importanti, lo invita cordialmente a ritornare nel Salento, magari insieme a nuovi amici e parenti!

I giovanissimi animatori della startup “Salentia” vogliono sostenere così tanto questi 10 semplici comportamenti che promettono di dare ampia visibilità a tutte quelle strutture ospitanti (hotel, b&b, masserie, etc.), ai ristoranti, alle agenzie di servizi ed esperienziali, agli artigiani e ai commercianti che credono e applicano sistematicamente il decalogo. Questi ultimi possono entrare in contatto con i ragazzi e comunicare le loro adesioni alla mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Ricordiamo che il progetto “Salentia” ha un nome che affonda le radici in una grande storia (originariamente il territorio era chiamato appunto "Salentia" o "Sallentum") e che, allo stesso tempo, si proietta dritto nel futuro (le ultime due lettere "IA" stanno per Intelligenza Artificiale). La vision della startup, ossia il punto a cui si vuole arrivare, è quella di far sì che il territorio possa crescere al punto di offrire opportunità e lavoro ai giovani che desiderano restare o tornare nella loro terra del cuore, mentre la mission, ossia ciò che i ragazzi faranno per raggiungere la meta, è rappresentata da due ambiti di impegno, da un lato c'è lo sviluppo del turismo, dell'agroalimentare, della cultura e dell’arte, delle produzioni di qualità, etc., e, dall'altro, l'incentivazione ed il supporto affinché i giovani possano ideare e implementare sempre più numerose startup innovative e dare vita ad un nuovo e diffuso tessuto imprenditoriale. Un binario, quindi, dedicato al rafforzamento delle attività economiche e culturali già in essere ed un altro su cui far correre il treno dell’innovazione, delle tecnologie, delle nuove idee... del futuro. Infine, i valori su cui stanno puntando i ragazzi sono quelli della valorizzazione della bellezza e dell'innovazione e, attraverso collaborazioni e partnership, curare la responsabilità sociale ed etica, in chiave pienamente sostenibile.

Ad animare i 110 ragazzi impegnati nel progetto sono questi sei studenti della classe 4° Sperimentale Quadriennale dell’Istituto “Galilei-Costa-Scarambone” di Lecce: Alessandro Quarta, Diego Cellamare, Francesco Pio Manca, Luigi Carratta, Morgan Giuseppe Greco e Stefano Morello. I ragazzi sono coordinati e seguiti dal docente Daniele Manni.
Orgogliosa di quest’ultima iniziativa dei suoi studenti è la Dirigente della scuola, prof.ssa Gabriella Margiotta, la quale incoraggia costantemente gli studenti ed il corpo docente dei quattro plessi a dare sempre il meglio di sé, ad ideare e sperimentare nuove forme di didattica e di impegno civile e ad interagire il più possibile col tessuto culturale, imprenditoriale e sociale del territorio.

Redazione

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