Sembra crescere la curva dei contagi nel Salento, in particolar modo nell'Ospedale "Vito Fazzi" di Lecce e nel Comune di Carmiano, dove attualmente risulterebbero positive più di cinquanta persone.
A destare maggiore preoccupazione, un possibile focolaio della variante inglese del Covid-19, quella che tecnicamente viene definita “VUI-202012/01″, identificata per la prima volta nel Regno Unito e che rappresenta il risultato della somma di diverse mutazioni del virus. Il tutto sarebbe partito dalla positività di un uomo, impegnato in ambito sanitario e residente a Londra, il quale, una volta arrivato in Puglia, lo scorso 19 dicembre, (sebbene alla partenza dalla città inglese sarebbe risultato negativo al test), sarebbe invece poi risultato positivo al tampone per la ricerca di Sars-Cov-2, contagiando altre persone. Sono in corso le analisi per accertare le condizioni dell'uomo e la reale positività alla variante inglese.
Diversi positivi si sarebbero registrati anche nella struttura ospedaliera leccese, tra medici, operatori sanitari e pazienti; il reparto di Chirurgia pediatrica avrebbe sospeso momentaneamente le attività e si dovrebbero a breve sanificare gli ambienti. Intanto l'Assessore alla Sanità ed epidemiologo Pierluigi Lopalco invita ancora ad essere prudenti, attribuendo alla variante inglese "una pericolosa rapidità di contagio".