I Sindaci sono concordi: il sistema dell'autovelox non è un modo per fare cassa, ma per evitare e limitare incidenti anche mortali.
Nasce da qui la domanda di nuove 26 installazioni di "occhi elettronici" sulle strade del Salento, avanzata da molti Comuni, sia in tempi passati che recentemente, alla Prefettura di Lecce che ora dovrà valutare (attraverso planimetria stradale o facendo una statistica dei casi avvenuti nell'ultimo quinquiennio) la necessità reale e la fattibilità dell'installazione degli apparecchi rilevatori di velocità, in alcuni casi "salvavita". Tra i tratti di strada e le arterie interessate ci sarebbero la Statale 101 Gallipoli-Lecce, la Provinciale Novoli-Villa Convento dove la velocità è ridotta ai 50 km/h, la Tangenziale Est per la quale il Comune di Lecce ha inviato due richieste di attivazione, o i territori di Scorrano e Salice Salentino. Proprio il Sindaco di quest'ultimo Comune ha espresso poi preoccupazione, in una dichiarazione rilasciata al Nuovo Quotidiano di Puglia, circa il tratto di strada che collega Campi Salentina a Guagnano, dove spesso si sono verificati incidenti mortali a causa dell'alta velocità che, se associata ad altre variabili come ad esempio la distrazione, l'utilizzo del cellulare o l'asfalto bagnato, non può che generare conseguenze tragiche. "Vogliamo prevenire vite spezzate" - dice infatti il primo cittadino, sposando il proposito e l'obiettivo degli altri Sindaci che da ogni Comune del Salento sperano nell'autorizzazione e nell'accoglienza delle domande depositate in Prefettura in nome di una maggiore sicurezza e per arginare il triste fenomeno degli incidenti stradali.