Se è vero che la scienza progredisce anche attraverso test ed esperimenti, allora potrà considerarsi utile, malgrado il suo margine di rischio, l'esperimento condotto di recente in diverse città come Amsterdam, Barcellona e Liverpool.
L'esperimento consisteva nella realizzazione di un maxi-evento a cui hanno partecipato moltissime persone riunite insieme in un nightclub di Liverpool, in una sala concerti spagnola e in una discoteca di Amsterdam, per studiare come il virus si trasmette nei luoghi affollati, alla presenza di otre mille persone, quasi cinque mila al test-concerto a Barcellona. Un azzardo, direbbero molti, ma necessario per progredire nella ricerca e per conoscere meglio la malattia, in modo da contrastarla con maggiore velocità ed efficacia, capire come riaprire in sicurezza e se si possa iniziare a pensare come fattibile l'idea di 'alleggerire' le misure di sicurezza.
Per tutto il tempo, i partecipanti hanno indossato apposita mascherina e si è utilizzato un sistema di ventilazione adeguato per il ricambio dell'aria. Questo quanto accaduto in Spagna, sotto l'organizzazione dei medici della Fondazione per la Lotta contro l'Aids e le Malattie Infettive di un ospedale pubblico universitario. Secondo quanto riportato dagli stessi, dopo l'evento, su 5000 persone, solo sei sarebbero risultate positive, e quattro di loro, secondo alcuni dati incrociati, non si sarebbero contagiate alla festa "pilotata". Ad Amsterdam, invece, l'esperimento scientifico è stato condotto attraverso l'ausilio di sensori percettori dei movimenti e bibite fluorescenti in grado di mostrare il meccanismo della trasmissione delle goccioline; mentre a Liverpool i partecipanti (senza mascherina) hanno sfiorato le sei mila unità, sottoposte a tampone prima e dopo il grande evento promosso dalle autorità governative locali. Anche qui, pochissimi i casi di contagio.
E sulle orme di Spagna, Olanda ed Inghilterra, approda anche in Italia, probabilmente proprio in Puglia, la possibilità di svolgere lo stesso esperimento, in alcune discoteche del posto, "a scelta tra un locale di Bisceglie, il Cromie Disco Club di Castellaneta Marina o il Praja di Gallipoli"- dice l'imprenditore Francesco Susca, che, a Nuovo Quotidiano di Puglia, spiega: "aspetteremo probabilmente la fine di giugno per realizzare l'esperimento, approvato anche dall'Assessore Lopalco, d'accordo con la rete di medici e professionisti che hanno partecipato all'organizzazione dell'evento, che avrà come obiettivo anche quello di incentivare la riapertura di molte strutture che rischiano il collasso definitivo". "Cercheremo di creare 'zone No-Covid' e di utilizzare moderni tamponi antigenici da effettuare ogni ora, capaci di dare risultati attendibili in sei minuti; inoltre l'ingresso sarà consentito solo a chi ha il patentino vaccinale o è risultato negativo ad un tampone rapido effettuato entro 36 ore dall'inizio dell'evento"- dice ancora Susca, che a breve potrebbe dare ulteriori informazioni e dettagli in merito, prima di dare il via al maxi-test che vedrà protagonisti migliaia di giovani salentini.