Coronavirus, i centri antiviolenza pugliesi operativi nonostante l'emergenza 

di Vincenzo Casilli 04 Aprile 2020

I centri antiviolenza della Puglia possono continuare a funzionare per dare sostegno alle donne: lo ha confermato il presidente Michele Emiliano, firmando una nota per fornire le indicazioni per la piena operatività.

Sono 27 i Centri antiviolenza operativi che garantiscono la reperibilità telefonica, il colloquio tramite video-chiamata e, in situazioni di emergenza, anche colloqui di persona, nel rispetto delle misure di prevenzione e contingentamento previste nei DPCM e riportate nella nota regionale inviata agli Ambiti territoriali, alle Referenti dei Cav e delle Case rifugio, ai Tribunali dei Minori alle Asl e al Garante dei Minori.

Nell'elenco che segue sono riportati gli indirizzi dei 27 CAV, con i recapiti telefonici con reperibilità h24 oltre a tutti gli indirizzi anche mail dei 96 sportelli. Per facilitare la lettura i centri e gli sportelli sono raggruppati per provincia. Si ricorda che, prosegue il comunicato, è possibile recarsi ai Centri Antiviolenza dichiarando lo stato di necessità, mantenendo la riservatezza sulla causa specifica senza dichiarare altro motivo. Ci si può spostare anche senza avere stampato l'autocertificazione che sarà messa a disposizione dalle forze dell'ordine in caso di controllo.

Anche le Case rifugio proseguono la loro attività con le operatrici che nel rispetto delle norme previste, offrono supporto alle donne, soprattutto a quelle con bambine e bambini, che sono completamente sole nella cura dei figli vista la chiusura di scuole e agenzie educative. È attivo inoltre il numero nazionale verde gratuito 1522, collegato con tutti i centri antiviolenza pugliesi.

«Questo momento di emergenza sanitaria - dicono dalla Regione Puglia in una nota stampa - si rivela ancor più drammatico per le donne che subiscono violenza domestica, costrette a stare in casa e a essere alla mercé dell’aguzzino. I Centri aperti danno la speranza di un supporto concreto. Si ricorda che è possibile recarsi ai Centri antiviolenza dichiarando lo stato di necessità, mantenendo la riservatezza sulla causa specifica senza dichiarare altro motivo. Ci si può spostare anche senza avere stampato l’autocertificazione che sarà messa a disposizione dalle forze dell’ordine in caso di controllo».

Qui l’elenco dei centri antiviolenza attivi in tutta la Regione Puglia: http://www.pariopportunita.regione.puglia.it/documents/10180/1082473/ElencoCav/b434698f-37e9-4843-abbe-8e4b37d5a22f

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