Premio per la Ricerca Onco-ematologica in memoria di Alessia Pallara, consegnata borsa di ricerca 2021

di Antonio Martino 27 Dicembre 2020
Foto di Rodolfo Pati Foto di Rodolfo Pati

Quest’anno la Settima Edizione del Premio alla Ricerca Onco - ematologica “Note per una Stella” in memoria di Alessia Pallara si è svolta mercoledì 23 dicembre presso l’Aula Consiliare del Comune di Monteroni di Lecce nel rispetto delle norme sanitarie vigenti.

L’evento, organizzato dall’omonima associazione e dalla Confraternita “Maria SS. Assunta”, in collaborazione con le Associazioni “50enni” di Monteroni, “Solo per Loro” e patrocinato dal Comune di Monteroni di Lecce, ha fatto da cornice alla cerimonia di consegna della borsa di ricerca 2021 alla dott.ssa Marina Damato, ricercatrice presso il Laboratorio di Proteomica Clinica Unisalento diretto dal prof. Michele Maffia. Dopo i saluti del sindaco, Mariolina Pizzuto, dell’assessore alla cultura, Ramona Visconti e del presidente dell’associazione “Pallara”, Alessandro Pallara, sono intervenuti il prof. Michele Maffia e la ricercatrice Marina Damato. La presenza, a sorpresa, del rettore dell’Università del Salento, Fabio Pollice è stata una comprovata testimonianza dell’impegno profuso per la ricerca: “Grazie ai ricercatori, come il prof. Maffia, abbiamo elaborato un grande progetto per il territorio come il corso di Laurea Medtec che proietterà il Grande Salento verso ambiti traguardi e il Comune di Monteroni sarà protagonista in attività di ricerca”. Le molteplici motivazioni addotte nel sostenere la scelta della premiata sono da ricercare nel suo lungo percorso di studi in campo oncologico a partire dalla attività di ricerca svolta nell'ambito del Master di II livello in Biomedicina Molecolare presso il Polo Oncologico dell'ospedale "Vito Fazzi” di Lecce. La successiva ammissione al corso di dottorato di ricerca, innovativo ed a caratterizzazione industriale, in Nanotecnologie, ha consentito a Marina di approfondire considerevolmente la sua conoscenza scientifica e di affacciarsi al mondo della ricerca seguendo un respiro più internazionale. La permanenza per nove mesi presso il Laboratoire PRISM, dell'Università di Lille (Francia), le ha infatti consentito di potersi cimentare nella produzione e nell'analisi di grandi quantità di dati bioinformatici per lo studio di processi biologici alterati in modelli cellulari di patologie oncologiche, come il cancro alla mammella ed il glioblastoma. In particolare, Damato ha partecipato alla caratterizzazione delle differenze biologiche esistenti fra linee cellulari luminali (MCF-7) e triplo negative (MDA-231) di cancro alla mammella, al fine di poter individuare biomarkers che fossero utili per una diagnosi precoce di tale patologia. Dalla motivazione, inoltre emerge: “[…] questa giovane ricercatrice si è distinta per la grande motivazione e determinazione nel portare avanti i propri obiettivi di ricerca, cimentandosi senza esitazione in contesti e situazioni laboratoriali differenti, cogliendoli come opportunità imperdibili”. Durante la serata l’Associazione “Cinquantenni” con i nati nel 1970 ha devoluto un contributo economico all’associazione “Cuore e mani aperte verso chi soffre”, nella persona di don Gianni Mattia, per il progetto “Bimbulanza”.

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