Giornata della Memoria 2021: Medaglia d'Onore alla memoria di tre monteronesi catturati dai nazisti

di Antonio Martino 28 Gennaio 2021

In occasione della “Giornata della Memoria 2021”, il prefetto di Lecce S. E. Maria Rosa Trio ha conferito la Medaglia d’Onore alla memoria di tre cittadini monteronesi coinvolti nel Secondo Conflitto Mondiale.

L’onorificenza è stata consegnata ai parenti di Murciato Salvatore – carabiniere reale - (Monteroni di Lecce 12.09.1923 – Vienna 3.11.1944), di Putignano Antonio Gino Mario - fante genio – (Monteroni di Lecce 11.6.1920 – Monteroni di Lecce 4.4.1978) e di Quarta Carmelo – artigliere - (Monteroni di Lecce 22.7.1908 - Monteroni di Lecce 4.1.1991). Si tratta di un particolare riconoscimento conferito a cittadini italiani, militari e civili, deportati e internati nei lager nazisti per essere poi destinati a svolgere lavoro coatto per l’economia di guerra tedesca - ex IMI - Internati Militari Italiani - (legge del 20 luglio 2000, n. 211). L’elenco dei cittadini monteronesi, rinchiusi nei campi di concentramento nazisti e decorati con Medaglia d’Onore, si arricchisce di ulteriori nominativi e raggiunge quattordici unità; tale obiettivo è stato conseguito grazie anche allo scrupoloso lavoro di ricerca di un altro monteronese, Salvatore Quarta, il quale, lo scorso anno, ha pubblicato “I.M.I. 172367. Lager XB Wietzendorf. Esempio di umanità negata” (edizioni Esperidi). I tre militari monteronesi furono catturati dai nazisti e detenuti nei campi per molto tempo. Il carabiniere reale Murciato Salvatore, in servizio dal 10.05.1942 presso la Legione di Trieste, fu catturato dalle Truppe Tedesche e, nel corso della deportazione ed internamento in Germania, morì il 3.11.1944 in Austria - scalo Ferroviario di Vienna – SudBahnhof - in seguito ad un bombardamento aereo; si evince dalle ricerche che “il Ministero della Difesa - Commissariato Generale Onoranze Caduti in Guerra – Delegazione per l’Austria con missiva datata – Vienna 01.08.1953 – Graven 30/8 comunicava alla Sig.ra Murciato Rosa che il Carabiniere Murciato Salvatore aveva trovato degna e definitiva sepoltura nel Cimitero Italiano di Guerra di Mauthausen (Alta Austria) - posizione tombale – fila 4 – tomba n. 469”. Il fante (genio) Putignano Antonio Gino Mario s’imbarcò da Bari e partì per l’Egeo, dove giunse il 4.03.1940 presso il Battaglione Genio; fu catturato il 15.09.1943 e l’11.09.1945 rimpatriò dalla prigionia; dai documenti posseduti dal figlio Adolfo emerge che “il Reduce Putignano fu sottoposto dalla Sottocommissione Interrogatrice Reduci da Prigionia o Internamento ad interrogatorio, con verbale n. 13548 e da ciò <Nulla> emerse a suo carico da parte della predetta Sottocommissione, nel corso della sua cattura e contegno tenuto in prigionia”. L’artigliere Quarta Carmelo, fu richiamato alle armi l’8.01.1943 per esigenze di carattere eccezionale presso il 5° Regg.to Artiglieria d’Armata Verona, fu catturato il 10.09.1943 e il 18.10.1945 rimpatriava dalla detenzione. Dai racconti del padre, il figlio Giorgio ricorda un cruente momento della sua prigionia: “Papà, un giorno, nel porto di Danzica (Polonia) dopo aver spalato migliaia di m3 di carbone nella stiva di una nave, nel momento dedicato alla pausa, si sedette nella zona poppiera scrutando il mare, […]. Si avvicinò un soldato tedesco e rivolgendosi a papà gli chiese a cosa stesse pensando. Egli rispose: <ho nostalgia della mia famiglia e dell’Italia>. La risposta non fu ben accetta dal nazista tanto è vero che senza esitazione e pietà alcuna impugnò il fucile e, con il calcio, gli sferrò un colpo in pieno viso facendolo sanguinare, abbondantemente, dal naso e dalla bocca. […]. Storie di una Storia da non dimenticare e meditare nel tempo.

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