Dopo anni di abusi e violenze fisiche oltre che verbali, una sedicenne di Leverano ha finalmente trovato il coraggio di parlare, quel coraggio che, purtroppo, manca ancora a molte donne.
E così che la ragazza ha detto basta a quella vita infelice e umiliante, alla quale il padre la costringeva, e che si consumava proprio nel luogo più sicuro per definizione, la propria casa. Giovedì scorso, infatti, la giovane avrebbe contattato i Carabinieri della locale stazione, raccontando loro di tutti gli insulti, gli schiaffi, le botte e i maltrattamenti subiti negli anni da parte del genitore. I militari, dopo essersi recati subito sul posto, accompagnati da un'assistente sociale, avrebbero poi accompagnato la sedicenne presso l'Ospedale “Vito Fazzi” di Lecce, con evidenti lividi sul viso. Adesso la giovane, con l'aiuto e la vicinanza di esperti ed assistenti, è stata trasferita presso una comunità protetta, mentre il padre, il cui atteggiamento si pensa possa derivare da estremi e rigidissimi metodi educativi, dovrà ora rispondere dell'accusa di maltrattamenti in famiglia, violenza privata e lesioni personali.