L’associazione di volontariato naturalistico “Inachis” di Leverano, nata il 15 novembre 2014, nonostante l’emergenza sanitaria, continua le sue attività sul suo territorio.
Proprio in questi giorni, in occasione della “Festa dell’Albero” 2020, i suoi volontari non hanno voluto rinunciare all’imperdibile appuntamento con la natura. Muniti di mascherina e, nonostante le intemperanze meteorologiche, hanno desiderato fortemente celebrare tale ricorrenza. Si è trattato di una festa simbolica caratterizzata da due fattori importanti: intimità e intensità. Inachis – Leverano attende tempi migliori affinché si realizzi una festa allegra e colorata alla presenza dei bambini. I volontari hanno piantato una piccola quercia virgiliana con una dedica speciale per la piccola Linda (Silvana Francone), un fico brogiotto nero, anche questo con una dedica speciale (Laura Rolli, Letizia Rolli e Fabio Zecca), un melocotogno e un albero di giuda. La ciliegina sulla torta è stato il magnifico Pino Nero, di 15 anni, dono del caro amico delle Fate, Salvatore Casaluce; “Sotto quell'albero ciascuno di noi ha seminato un pensiero ed un desiderio di speranza. Il saggio Pino custodirà e veglierà sulle Fate” -sussurrano i responsabili. Non appena sarà possibile, ogni bambino deve conoscere “Il Giardino delle Fate”. Si tratta di un terreno poco lontano dal centro abitato, di proprietà comunale, su cui si è avviato un progetto di orto botanico e di spazio aperto per attività ludico-ricreative e didattico-educative. Dal 2017 sono state piantate oltre 300 piante delle più svariate specie, grazie alle donazioni di amici, oppure tramite il prelievo in natura di una talea o ancora attraverso l'acquisto presso i vivai locali. Un altro importante progetto che Inachis – Leverano porta avanti dal 2015 è “I LOVE FICHELLA”. Si tratta di un altro terreno che prende il nome da una contrada di Leverano, denominata appunto “Fichella”, dove sorge una distesa di macchia mediterranea di proprietà comunale e per anni tormentata dall'abbandono indiscriminato di rifiuti e dagli incendi. I fondatori di “Inachis” lo hanno scoperto grazie alla testimonianza di alcuni anziani del posto e ne hanno richiesto subito l’affidamento e la gestione. I volontari operano incessantemente e senza tregua affinché la macchia della Fichella, che si è rivelata essere un meraviglioso scrigno di biodiversità, torni nel cuore dei cittadini di Leverano e ritrovi la dignità di prezioso bene naturalistico. In questo particolare momento tali notizie sono utili per comprendere meglio il rapporto con la natura e soprattutto rappresentano la speranza di una ripresa della vita al fine di migliore l’ambiente e il clima.