Via del Mare: ma che bella primavera

di Oronzo Valletta 12 Settembre 2021

Prima di ogni aspetto tecnico, il piacere di avere assistito ad una partita che denota l'importanza fondamentale che il​ Lecce attribuisce al proprio vivaio:

gara di Primavera Uno (torneo con 15 squadre di A, due di B ed il Pescara), diretta tv, speaker, organizzazione perfetta con costi a carico della società (steward, rispetto delle regole anticovid). Infatti l'accesso è gratuito e ben 1208 spettatori dimostrano di avere a cuore il Lecce calcio a 360 gradi, il suo chiaro progetto e non solo la sua attualità.
Anche contro il Bologna i ragazzi di Grieco, schierati con il 433, con molti reduci dai faticosi rientri dalle Nazionali,​ dimostrano di essere una squadra, in gran parte nuova, che può stare nella massima categoria e cercare di mantenerla.
A parte qualche leggerezza in difesa il Lecce c'è, la partita è equilibrata ed i giallorossi si dimostrano all'altezza.
Allo scadere del primo tempo gli ospiti passano in vantaggio con un gol in sospetto fuorigioco ma il Lecce pareggia a inizio secondo tempo con la punta centrale Burnete - oggi molto meglio -, che sfrutta un assist di Salomoa. Poi il Lecce sfiora il vantaggio con un palo su gran tiro di Gonzales, mezzala giunto dalla cantera del Barça, da seguire come tanti altri, dai terzini Lemmens e Nizet, al play Vulturar, che gioca con l'intelligenza tattica di un vetrerano, agli esterni Salomoa e Mommo, anche se oggi un po' in ombra.
Dopo il Lecce resta in 10 per l'espulsione di Nizet ed alla fine il pareggio è da accogliere con soddisfazione, sperando che la squadra continui a crescere ed a prendere sempre più confidenza con la categoria.

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