Con una lettera inviata ai sacerdoti e per il loro tramite a tutta la comunità diocesana, l’arcivescovo Michele Seccia, in un momento difficile per tanti popoli che vivono nel terrore della guerra,
non ultima di quella appena scoppiata in Terra Santa, invita tutti a unirsi in preghiera per la pace.
E lo fa unendosi all’iniziativa della Conferenza episcopale italiana: “Come di sicuro avrete appreso da Portalecce e dai media cattolici, il prossimo 17 ottobre, la presidenza della Cei, ha indetto una Giornata nazionale di digiuno, preghiera e astinenza per la pace e la riconciliazione”. Alla lettera, l’arcivescovo ha allegato anche uno schema di Adorazione eucaristica da utilizzare nelle comunità parrocchiali e religiose.
“Oltre a questa iniziativa - prosegue l’arcivescovo -, domenica prossima 15 ottobre, sarebbe opportuno integrare, tra le altre intenzioni di preghiera della comunità, anche quella proposta dall’Ufficio liturgico nazionale, che vi riporto di seguito: Padre Misericordioso e forte: «tu non sei un Dio di disordine, ma di pace». Spegni nella Terra Santa l’odio, la violenza e la guerra perché rifioriscano l’amore, la concordia e la pace. Preghiamo”.
L’arcivescovo, prima di concludere la lettera ha poi ricordato l’appuntamento diocesano che si svolgerà nella stessa giornata, martedì 17 ottobre alle 19.30: “presso il monastero delle Clarisse, in via Adriatica a Lecce, vivremo la Veglia missionaria diocesana, durante la quale non solo pregheremo per le missioni, ma invocheremo da Dio il dono della pace, che si realizza non soltanto con il silenzio delle armi, ma con gesti e atteggiamenti di carità”.
Infine, l’Ufficio diocesano di pastorale della famiglia e della vita diretto da don Giovanni Serio, in collaborazione con Portalecce, per coloro che saranno impossibilitati a partecipare a qualcuna delle iniziative comunitarie, parrocchiale o diocesana, ha preparato “Preghiamo in casa per la pace”, una breve proposta di preghiera nelle famiglie da recitare tutti insieme la sera del 17 ottobre all’inizio della cena.