Oggi, sabato 8 settembre 2018, alle ore 19, nella Chiesa Cattedrale di Lecce, si terrà la solenne Concelebrazione eucaristica durante la quale il Nunzio Apostolico in Italia e San Marino, l’arcivescovo Emil Paul Tscherrig, imporrà il pallio all’arcivescovo metropolita di Lecce.
Come si ricorderà, è stato lo stesso Papa Francesco a consegnare a mons. Seccia l’insegna dei metropoliti lo scorso 29 giugno in Piazza San Pietro a Roma. L’imposizione qui a Lecce avviene nella Festa della Natività della Beata Vergine Maria e in coincidenza (non casuale) con il XXI Anniversario dell’ordinazione episcopale di mons. Seccia.
“Il pallio - così è riportato nel libretto preparato dal Ufficio liturgico diocesano e che verrà distribuito ai fedeli che parteciperanno alla cerimonia - è una fascia di lana tessuta a mano che si poggia sulle spalle e si fa poi ricadere davanti sul petto e dietro alle spalle. Con la riforma del pallio voluta da Paolo VI negli anni ‘70, il pallio viene concesso solo ai metropoliti, proprio a sottolineare il legame di chi porta il pallio con la Sede Apostolica”.
Papa Francesco ha modificato nel 2015 il rito del pallio, distinguendo la benedizione/consegna dall’imposizione, che avviene, invece, per le mani del Nunzio Apostolico, nella diocesi di appartenenza in un secondo momento, “alla presenza della Chiesa locale e in particolare dei vescovi delle diocesi suffraganee accompagnati dai loro fedeli”. Lecce, com’è noto, è sede arcivescovile metropolitana dal 1981. Sedi suffraganee sono, invece, le arcidiocesi di Brindisi-Ostuni e di Otranto e le diocesi di Nardò-Gallipoli e di Ugento-Santa Maria di Leuca.
Alla celebrazione saranno presenti i vescovi e gli arcivescovi delle diocesi suffraganee: Domenico Caliandro (arcivescovo di Brindisi-Ostuni), Donato Negro (arcivescovo di Otranto e presidente della Conferenza episcopale pugliese), Fernando Filograna (vescovo di Nardò-Gallipoli) e Vito Angiuli (vescovo di Ugento-Santa Maria di Leuca). Inoltre assisterà alla cerimonia anche il card. Salvatore De Giorgi, arcivescovo emerito di Palermo. Parteciperà alla concelebrazione anche mons. Cristoforo Palmieri, vescovo emerito della diocesi di Rrëshen (Albania).
“Penso al pallio - ha dichiarato mons. Seccia a margine della conferenza stampa di presentazione del portale dell’informazione della diocesi portalecce.it - e penso al giogo dei buoi, la forma lo richiamo. In effetti sembra un’imposizione ma è il vero simbolo della incarnazione ma anche della comunione nella Chiesa: due buoi sotto lo stesso giogo camminano insieme, si fermano insieme, bevono insieme, soffrono insieme... Gesù stesso lo dice: ‘prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me che sono mite e umile di cuore’. Se accogliamo il giogo di Gesù, cammineremo con lui. Tutti insieme. Pregate il pallio che riceverò domani dal Nunzio rappresenta proprio questo. Ma statemi anche vicino: il vostro consiglio e il vostro affetto sono per me indispensabili per essere al vostro servizio e per essere collaboratore della vostra gioia”.