La figura in esame, nelle piccole realtà rurali della Sardegna, è fortemente legata al rapporto che i sardi avevano con la morte. In cosa consisteva il compito dell'accabadora? Esso si esplicitava non tanto nel mettere fine, in senso stretto, alle sofferenze di chi fosse in punto di morte, bensì quello di accompagnare queste persone alla fine della loro agonia, mediante riti.

"Arriva di notte, avvolta in un mantello nero come il corvo. Nessuno la vede arrivare, si accomoda vicino al malato come una madre in pena, mastica lentamente una cantilena di preghiere mentre sveste il sacro dalle pietre e dalla carne, regola importante per poter finalmente consegnare il malato al riposo ed all’eterna pace."

Ecco il trailer

Per realizzare tale documentario è stato fissato un budget per le fasi principali della produzione, ossia organizzazione, attrezzatura, montaggio, post-produzione. Se il progetto, tramite la campagna di crowdfunding, raggiungerà il 50% della somma necessaria, per la restante metà sarà finanziato da Infinity Lab, con la distribuzione sulla sua piattaforma.

Il film documentario in oggetto non ha il fine di avvalorare delle tesi, in quanto intende, semplicemente, raccontare un fenomeno storico, sociale e culturale, tramandato per secoli attraverso le memorie dei testimoni, i racconti di scrittori e di tutti coloro che sono stati affascinati e "catturati" dalla particolare figura.  

Il progetto è sostenuto in partenza da Fondazione SARDEGNA Film Commission ed è promosso da produzionidalbasso ed E.V.A. ethno visual anthropology.

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