“In occasione della terza giornata dedicata al personale sanitario, sociosanitario, socio-assistenziale e del volontariato, voglio, fuori da ogni liturgia, dedicare un pensiero a tutte le operatrici e gli operatori dell’Azienda sanitaria che ho l’onore di dirigere.

Sono uomini e donne che, da diverse postazioni e con diversi profili professionali, portano avanti ogni giorno le attività di ospedali, distretti, ambulatori, mezzi di soccorso. Con impegno e dedizione, sono al servizio del Sistema sanitario nazionale, spesso in trincea e con rischi per la propria incolumità e la propria salute.

È doveroso ricordare lo straordinario impegno e il sacrificio profuso durante l'emergenza epidemiologica da Covid-19 – per cui mi auguro che la Storia, quella con la S maiuscola, non li dimentichi mai – e i numerosi episodi di aggressione e minaccia fisica e verbale nei confronti degli operatori, anche nella nostra ASL. Auspico che il ruolo delle professioni sanitarie, socio sanitarie e socio-assistenziali venga valorizzato e tutelato: sono figure chiave della sanità pubblica, necessarie alla costruzione della sanità del futuro basata anche su un’assistenza capillare e di prossimità. A loro, agli operatori e alle operatrici che con il proprio lavoro danno vita ogni giorno all’articolo 32 della Costituzione, rispondendo alle diffuse domande di salute, va il mio sincero e profondo ringraziamento”.