«Aiutateci ad aiutarvi: donare il sangue fa bene agli altri ma anche a se stessi». È l’appello che il Direttore Generale della ASL Lecce, Silvana Melli, ha lanciato ieri mattina.
Il fine, era quello di chiamare la popolazione ad una risposta corale in un momento di forte carenza di sangue. «Serve uno sforzo comune – ha sottolineato Melli durante la conferenza stampa in Direzione Generale - perché è in gioco qualcosa di importante per la salute e vita di ognuno».
In questi giorni il dr. Nicola Di Renzo, direttore del Servizio Immunotrasfusionale dell’Ospedale “Vito Fazzi”, ha mobilitato tutte le Associazioni di donatori, inviando le autoemoteche in diverse piazze del Salento. In quattro uscite sono state raccolta 134 sacche, lo stretto necessario per evitare di andare in emergenza, ma un quantitativo non sufficiente per stare tranquilli. Le strutture di raccolta stanno operando al massimo delle possibilità e, anche quest’oggi, è in agenda un’uscita a Galatina. «Quella del fabbisogno di sangue – ha aggiunto Melli - è una battaglia che non prevede tregue: va condotta ogni giorno, senza fermarsi. Per questo ci appelliamo alle associazioni di volontari, che fanno un'opera di straordinario valore, ai donatori, quelli abituali e quelli occasionali, e ci rivolgiamo alla sensibilità dell’intera popolazione salentina, di cui conosciamo la grande generosità. Questo è il momento di fare un ulteriore sforzo, di compiere un gesto che genera un benefico effetto moltiplicatore: donando si aiuta un’altra persona e, allo stesso tempo, tutta la comunità».
Chi può, dunque, doni. Basta avere i requisiti di età, peso e condizioni di salute per poter fare la propria parte in un momento particolarmente delicato. La donazione di sangue nell’ultimo triennio è cresciuta in modo sensibile, passando dalle 11.834 sacche del primo semestre 2015 alle 13.901 del primo semestre 2017, grazie all’opera di sensibilizzazione, alle periodiche e straordinarie campagne di raccolta con autoemoteca e all’attività dei centri Immunotrasfusionali degli Ospedali di Lecce, Gallipoli, Casarano, Galatina e Copertino (in cui si può donare sangue dal lunedì al sabato). «La donazione – ha detto ancora il Direttore Generale - resta l’unico modo per rispondere alle richieste di sangue che arrivano da tutte le strutture sanitarie, pubbliche e private. Lo dobbiamo ai talassemici, ai pazienti ematologici ed oncologici e a tutte le persone che si trovano in uno stato di necessità, per un’operazione chirurgica oppure per un trauma di qualsiasi natura. Quando aumenta il fabbisogno oppure calano le donazioni, e l’estate è uno di questi momenti critici, non è possibile abbassare la guardia. Durante l’anno, i salentini hanno donato sangue a sufficienza, e anche qualcosa di più, per coprire il fabbisogno ordinario, ma ora – ha concluso Silvana Melli - è il momento di richiamare le coscienze e le sensibilità di tutti a fare un gesto che non costa nulla ma che arricchisce chi lo compie: donare il sangue, in fondo, rende migliori le persone».
I requisiti per poter donare il sangue:
Età: 18-60 anni. Chiunque desideri donare per la prima volta dopo i 60 anni può essere accettato a discrezione del medico responsabile della selezione. La donazione di sangue intero da parte di donatori periodici di età superiore ai 65 anni può essere consentita fino al compimento del 70° anno previa valutazione clinica dei principali fattori di rischio età correlati.
Peso: Non inferiore ai 50 kg.
Stato di salute – Buono.
Stile di vita - Nessun comportamento a rischio che possa compromettere la nostra salute e/o quella di chi riceve il nostro sangue.