Senza reti la sfida salvezza tra Lecce e Spezia. Della partita di oggi dico solo che si può commentare in due modi.
Il primo è da tifoso del Lecce leccecentrico, "noi siamo il Lecce" e l'avversario non mi importa: con una pari grado si doveva vincere senza se e senza ma, per chiuderla, non voglio soffrire così, un solo tiro in porta, non ci sono punte, sono deluso da morire, tizio, caio e sempronio "abbande"!
Il secondo è da calciofilo obiettivo, di Lecce, Messina o Treviso. Lecce e Spezia sono tra le 7 squadre tra cui certamente sarebbero uscite le 3 retrocesse (con il Lecce costato meno delle altre sei): 2 si sono salvate, 2 sono retrocesse, 3 lottano per evitare il terzultimo posto.
Queste squadre, com'è nell'ordine delle cose, con i loro pregi e difetti (per un totale da zona salvezza) hanno vissuto periodi diversi: il Lecce è stato più brillante nel girone di andata poi è nettamente calato; il Verona è partito malissimo, ha rimontato e poi si è fermato; lo Spezia è stato stazionario (sempre sotto di noi); all'andata giocò molto meglio il Lecce, oggi erano più brillanti i liguri ed averci pareggiato senza Hyulmand, in una gara giocata non bene, va accettato.
Dopo 36 gare la classifica non può mentire ed il totale complessivo dal 13 agosto ad oggi dice che la lotta continua, siamo a +3 dal Verona e a + 2 dallo Spezia a 2 giornate dalla fine. Il calendario con Monza fuori e Bologna in casa, al contrario di quel che si credeva, non è affatto facile, entrambe ambiscono all'Europa e possono arrivarci, la situazione è molto fluida (anche per via delle finali di coppa e dei processi Juve), come da analisi che faremo prossimamente, regolamenti alla mano.
Il resto mancia a 180 minuti dalla fine, io penso solo a Monza e al recupero degli assenti di oggi, il brillante Banda degli ultimi tempi, che ha scontato la squalifica, e naturalmente Hyulmand (speriamo!).