E' stata grande la sorpresa ieri, a Guagnano, per quanti si trovavano nel giardino parrocchiale al momento della scoperta di alcuni ordigni sepolti sotto terra da oltre mezzo secolo.
Durante i lavori per la realizzazione di un'edicola mariana fortemente voluta dal parroco del paese, don Cosimo Zecca, infatti, sarebbero stati trovati sei ordigni e una cassa metallica che conteneva vecchi fogli logorati dal tempo che portavano la dicitura "Regio Esercito Italiano". Immediato è stato l'intervento delle Forze dell'Ordine locali e degli artificieri di Lecce e Foggia, che avrebbero poi provveduto a far esplodere gli ordigni in totale sicurezza in una cava di Trepuzzi. "Questa cassa metallica - ha scritto Don Cosimo - è stata ritrovata nel punto esatto in cui si era pensato di mettere la statua della Madonna. È stato un vero miracolo che in 70 anni, sepolte sotto terra, queste bombe non siano esplose. È stato un miracolo che il piccone si sia fermato a pochi centimetri dalle calotte delle bombe e che queste non siano esplose nel movimento". "Solo il giorno prima- continua don Cosimo - nello stesso punto, erano stati rinvenuti i resti di antichi cornicioni, probabilmente ornanti il vecchio ingresso della Chiesa Madre, e una lapide risalente al 1705 riportante la scritta in latino 'Proteggimi dal male'. Da maggio ho sentito di eseguire questo lavoro quasi che la Madonna volesse aiutarci a dissotterrare quegli ordigni pericolosi che potevano fare una strage; sono segni straordinari della presenza di Dio. Ora i lavori proseguiranno e nel punto esatto del ritrovamento ci sarà un simbolo di pace: Maria".