È difficile a volte etichettare con il giusto termine alcune azioni vigliacche che, purtroppo, accadono intorno a noi, senza distinzione di città, zona geografica o altro.
Anzi, a volte non c'è bisogno di commentare: alcune notizie si commentano da sole. Come quella riportata oggi su Quotidiano di Puglia, e che vede protagonista un anziano signore residente a Carmiano. L'uomo, 84 anni, sarebbe stato, infatti, raggirato da un truffatore che, facendo leva sul panico e la paura del momento, dovuta all'emergenza Coronavirus, è riuscito ad introdursi in casa dell'84enne, con la scusa di dover effettuare il tampone per accertare le sue condizioni di salute. Il truffatore avrebbe dapprima contattato telefonicamente il malcapitato, spacciandosi per un operatore sanitario disponibile a recarsi presso la sua abitazione, come deciso e richiesto dalla struttura ospedaliera, per effettuare il tampone a domicilio, su pagamento di una somma concordata insieme. Una procedura che, inizialmente, non ha destato alcun sospetto nell'anziano, che anzi si riteneva fortunato di aver ricevuto assistenza domiciliare in questo periodo di emergenza sanitaria. Il truffatore si sarebbe presentato a casa dell'uomo, con mascherina e guanti, chiedendo i soldi per il servizio effettuato, e andando via subito dopo con la promessa che a breve gli avrebbe comunicato i risultati del test.
Ma una volta sentito parenti e amici, e aver raccontato loro l'episodio avvenuto in mattinata, ha capito di essere stato truffato e, dopo un iniziale momento di rabbia e tensione, ha deciso di recarsi presso la stazione dei Carabinieri per denunciare l'accaduto, che non sarebbe l'unico, tra l'altro, in questo periodo di grande crisi ed incertezza.