Terzo appuntamento della V edizione di Leggere Per Vivere, la rassegna letteraria promossa dall'Amministrazione Comunale di Trepuzzi, ideata e organizzata dal consigliere comunale delegato Giacomo Fronzi.
Domani, giovedì 1 luglio, alle ore 19.30, in Piazza Municipio a Trepuzzi, ospite Emmanuela Rucco con il suo lavoro "Un banco in più" edito da ArgoMenti.
Laureata in Lettere, Emmanuela Rucco insegna nella scuola secondaria di primo grado. Dal 2015, e per 4 anni, insegna presso l’Istituto Comprensivo “L. Pirandello”, a Paolo VI (come usano dire i residenti), quartiere periferico di Taranto: è lì che il buongiorno, ogni mattina, viene augurato dall’imponente struttura di una delle più grandi acciaierie d’Europa, l’ex ILVA, all’ombra della quale il quartiere, intitolato al Papa che nel 1969 celebrò la messa di Natale tra gli altiforni, nacque come residenza per i dipendenti dell’allora Italsider.
In quel contesto, Emmanuela, si misurerà in una vera e propria missione a scopo educativo e sociale in grado di confrontarsi concretamente con il territorio e i problemi di chi lo abita. Una scuola di periferia come tante, ma con un progetto formativo come poche. In quello stesso istituto scolastico che negli ultimi anni, ha subito decine di atti vandalici, incendi, provocati allagamenti e furti di ogni genere, svolgerà una funzione sociale, quasi istituzionale, oltre che educativa. Nel 2018 è trasferita a Manduria, continuando ad insegnare anche alla “Pirandello”, fino al 2019, quando le viene assegnata la cattedra completa presso l’I.C. “Michele Greco”. Emmanuela è anche diplomata in pianoforte presso il Conservatorio “Paisiello” di Taranto e, dal 2017, presiede la “Nova LiberArs a.p.s.” attraverso cui promuove attività culturali di vario genere (letterarie e musicali) affiancata da valenti collaboratori e “compagni di viaggio” che, con lei condividono, l’amore per l’arte, la musica, la letteratura e le relazioni sociali.
"Un banco in più" si pone una domanda fondamentale: "Chi è l'altro? La definizione è a tutti nota: qualcuno o qualcosa di diverso, differente, inteso genericamente. Eppure, nella nostra quotidiana vita abbiamo sempre a che fare con l'altro: lo troviamo lungo le strade che percorriamo, nei negozi, nei mezzi pubblici, negli uffici. Alcuni diventano meno estranei di altri, e per questi adottiamo un termine più familiare: conoscente; oppure, amico. L'altro, allora, diventa compagno della nostra vita, o almeno di una parte di essa. La vita, nel microcosmo della scuola "Pirandello" nel quartiere Paolo VI di Taranto, esalta proprio tutto questo: il giudizio, o se volete il pregiudizio, di chi guarda la differenza sociale e culturale, da un lato; e la paura del futuro, dall'altro, insieme a un male interpretato senso del potere, se così si può definire, da conservare, aumentare, per essere sempre individuato come quello più forte, cui si deve rispetto. Eppure, c'è sempre la possibilità di una strada diversa da percorrere. Dalla lettura di questo libro arrivano tanti messaggi positivi".
Introdurranno il Sindaco Giuseppe Taurino e il consigliere delegato alle Politiche Culturali Giacomo Fronzi. Dialogherà con l'autrice l'Assessora alle Pari Opportunità Annamaria Capodieci.