Si è svolta ieri, domenica 5 gennaio 2025, la "Befana del Cacciatore", con un grande successo di pubblico e la presenza di tantissimi bambini e genitori sulla Villa comunale.
Un evento assolutamente riuscito e sempre più sentito e atteso dai cittadini, fin da quando fu ideato ed organizzato dal compianto Pino Cocciolo di Sant'Elia. E' sua figlia, Elisabetta, a contattarci per condividere con i lettori un pensiero, una lettera e una testimonianza d'amore per il padre, qui di seguito riportata:
"Il mio papà sarebbe davvero felice, oggi, di vedere come questa sua idea continui ancora a far sorridere tanti bambini. Sapete quale era la sua idea, portando in vita la "Befana del Cacciatore"? Voleva dire a tutti i bambini che la Befana è amica di tutti i Cacciatori, voleva togliere dalla testa dei bambini l'idea che il cacciatore è un uomo cattivo così come tutti lo descrivono, dimostrando loro che invece è un uomo buono, amante della natura, lo stesso uomo che salva Cappuccetto Rosso dal lupo cattivo e Biancaneve dalla sua matrigna.
Se ci sia riuscito con la Befana del Cacciatore non lo so, ma so che quando arrivava questo periodo era in fermento, non si fermava un attimo. Con lui il giorno dell'Epifania era magico, lo rendeva speciale.
Quando ero piccola, mi ricordo che la sera andavo a letto presto, e non riuscivo a dormire per l'emozione; la mattina presto sentivo un rumore venire giù dal camino e io mi alzavo in punta di piedi... lo sentivo mentre mi faceva credere che stesse parlando con la Befana. Mi faceva vivere il giorno più bello del mondo, io ero contenta, e lui lo era con me. Ora questo sarà solo un ricordo, che rimarrà indelebile nel mio cuore. Il mio papà rendeva tutto speciale, e lo faceva con le piccole cose: amore, sorriso e dedizione.
Mi manchi tanto, e questo non passerà mai. Se potessi esprimere un desiderio, papà, chiederei di abbracciarti anche per pochi secondi, di vederti e sentirti parlare un'ultima volta. Tvb".