Il Santuario, voluto e realizzato dalla squinzanese Maria Manca, vissuta durante il 1600 e che, dopo una vita tormentata, ebbe il privilegio di vedere la Madonna, esattamente il 21 ottobre 1618, che le consegnò un garofano rosso, simbolo della sua guarigione e della sua libertà dal dolore e da un malefico sortilegio, ospiterà, infatti, nel mese di gennaio, una nuova esperienza spirituale, "...E liberaci dal male", pregando per la liberazione da ogni male, sofferenza e privazione, proprio seguendo le orme di Maria Manca. Due gli appuntamenti previsti, uno settimanale e un altro mensile: ogni martedì, alle ore 20.00, si terrà un incontro di preghiera, lode e intercessione, mentre giorno 21 di ogni mese, sempre alle ore 20.00, si celebrerà una Santa Messa di guarigione e liberazione.
"A partire dal questo mese, il nostro Santuario aprirà le sue porte per tornare ad essere, proprio come lo era al tempo di Maria Manca, luogo di grazia, di consolazione e di speranza per tutti coloro che stanno affrontando un momento di sofferenza e difficoltà fisica, psichica o spirituale. Ci aiuterà nella preghiera, don Antonio Sozzo, esorcista della Diocesi recentemente nominato dall'Arcivescovo Michele Seccia, con il quale pregheremo per essere liberati dai mali che affliggono noi o i nostri cari" - scrive don Alessandro Scevola, parroco di Mater Domini e San Nicola. Chiunque senta l'esigenza, può partecipare recandosi al Santuario, oppure portando le proprie intenzioni o preghiere in un'urna dedicata e posta ai piedi della Madonna, anche in forma anonima; le stesse saranno poi poste sull'altare e nominate dal sacerdote durante i momenti di preghiera.  "Dio aprirà una via dove sembra che non ci sia".