Donna dalla grande presenza scenica e di una voce profonda e sensuale, Judy è stata un'importante artista del XX secolo, protagonista di quasi 40 film, come ad esempio "E' nata una stella" che le è valsa la nomination all'Oscar come Miglior attrice protagonista, o "Vincitori e vinti", anche qui premiata come Miglior attrice non protagonista, nel 1962. Nel 1939 interpretò anche la protagonista del musical "Il mago di Oz" dove si distinse per un'eccellente interpretazione cinematografica con la canzone 'Over the Rainbow'; il troppo successo, però, non sempre è sintomo di felicità: per sopportare i ritmi di un lavoro così intenso e per evitare di prendere peso, la donna fu spinta dal boss della compagnia privata di cineproduzione di allora, la MGM, ad assumere farmaci dai quali poi diventerà seriamente dipendente. A questo si aggiungerà una grave forma di depressione, quattro divorzi, crolli nervosi e il licenziamento dalla MGM, che porteranno la donna ad un peggioramento delle sue condizioni fisiche e mentali, fino alla morte avvenuta a soli 47 anni probabilmente per un eccesso di barbiturici assunti per un lungo arco di tempo. "Judy", quindi, che sarà proiettato nelle giornate di oggi e domani, è il film dedicato alla vita, alle fortune e al decadimento di una stella del cinema e di un'artista che ha fatto la storia nel mondo dello spettacolo e dell'arte statunitense.