I Beni del FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano ETS, sono strettamente connessi ai territori di cui fanno parte per geografia, storia, eredità artistica, ma anche per il legame con le comunità.
Per far conoscere e valorizzare i “contesti” in cui essi si trovano, sabato 27 e domenica 28 maggio 2023, il FAI condurrà il pubblico alla Scoperta dei Circondari e proporrà visite straordinarie, passeggiate e trekking. Saranno guide esperte a raccontare il paesaggio, le tradizioni e la cultura che caratterizzano i territori cui appartengono i tesori d’arte e natura tutelati dalla Fondazione.
Sono 11 i Beni, da Nord a Sud, coinvolti nell’iniziativa che porterà a scoprire percorsi insoliti e ammirare scorci inediti e monumenti meno noti ma dal forte valore identitario. Ognuno di questi è uno scrigno di storie che raccontano la vita delle persone che li vivono e li hanno vissuti, curati e amati. Un territorio, infatti, non si costituisce solo di luoghi, ma anche di artigianato, gastronomia e usanze tramandate da generazioni: per questo, nel “piccolo viaggio” alla scoperta dei circondari non mancheranno approfondimenti di taglio storico-culturale e degustazioni di prodotti tipici.
In Puglia, l’Abbazia di Santa Maria di Cerrate, sita sulla Squinzano-Casalabate, Bene in concessione al FAI dalla Provincia di Lecce dal 2012, parteciperà “Alla scoperta dei Circondari” con un programma che prevede incontri e visite guidate speciali, passeggiate naturalistiche e percorsi dedicati all’enogastronomia salentina.
Primo appuntamento è sabato 27 maggio alle ore 10.30 con un percorso storico-archeologico dentro e fuori le mura dell’Abbazia, in compagnia di Marco Leo Imperiale, ricercatore in archeologia cristiana e medievale dell’Università del Salento, che illustrerà i nuovi scenari di conoscenza rivelati dagli ultimi scavi promossi dal FAI, su un territorio ricco di chiese rurali e testimonianze legate alle secolari attività nelle campagne.
Seguirà alle 16 una visita guidata nel complesso abbaziale e successivamente una camminata lungo la Via Francigena, tra uliveti secolari, masserie fortificate, muretti a secco e pajare, promossa dall’“Associazione Il Giunco” e “Agorà – Experience Sharing Area and Slow Tourism”. Durante la passeggiata si farà tappa alla Masseria Melcarne che, con la sua torre fortificata, svetta tra gli agrumeti e gli uliveti. Al suo interno sarà organizzata una degustazione di prodotti tipici (olio evo, conserve rustiche e confetture) rivisitati in chiave moderna e accompagnati dai vini - rosso e rosato - della casa.
Per la mattina di domenica 28 maggio sono in programma due percorsi lungo l’Antica Strada dell’olio alle ore 11 e alle 12 con gli esperti dell’Oleificio Agro, che guideranno i visitatori nella scoperta del sapore e del profumo di alcune tipologie di olio extravergine pugliesi, nonché delle loro proprietà organolettiche. Attraverso la proiezione di un video saranno illustrate le tecniche di raccolta delle olive, della loro molitura e stoccaggio; al termine si potrà visitare l’Abbazia.
Il tema dell’incontro delle ore 16 con Manuela De Giorgi, docente di Storia dell’Arte Medievale e Storia dell’Arte Bizantina dell’Università del Salento, sarà “Cerrate e le altre. Le Abbazie italo-greche di terra d’Otranto e la loro eredità, tra storia e identità del territorio”, un viaggio affascinante ed esaustivo nella storia del monachesimo locale volto a ricostruire la fitta rete di relazioni tra il complesso di Cerrate e gli altri monasteri bizantini di quella che fu una fulgida provincia dell’Impero d’Oriente. Con approfondimenti sull’architettura e gli apparati pittorici dei monumenti in esame, l’esperta presenterà anche alcune acquisizioni frutto dei più recenti restauri. Al termine della visita guidata alla chiesa, si potranno degustare alcuni vini della cantina Leone de Castris e assaggiare le prelibatezze salentine del Forno Antichi Sapori.
L’iniziativa Alla Scoperta dei Circondari all’Abbazia di Santa Maria di Cerrate si svolge con il Patrocinio di Regione Puglia, Provincia di Lecce e Comune di Lecce.
Tra gli appuntamenti ricordiamo anche quelli del 20 e 21 maggio con guide d’eccezione come biologi, agronomi, botanici e altri esperti che condurranno il pubblico a osservare e conoscere le specie che abitano i luoghi di storia e di natura curati e gestiti dalla Fondazione e a toccare con mano il valore della biodiversità che li abita. Un’opportunità per connettersi con la natura, approfondire i contesti cui i Beni FAI appartengono e conoscere quali specie li abitano.