A seguito della delibera di Consiglio Comunale con la quale la Commissione Prefettizia del Comune di Squinzano ha preso atto della situazione amministrativa dal punto di vista contabile,
l'ex Presidente del Consiglio Mino Solazzo è intervenuto con un comunicato stampa che qui di seguito riportiamo integralmente.
"In questi ultimi mesi molti cittadini sono impegnati a combattere l'afa ed il tremendo caldo di questa estate, trascurando aspetti della vita amministrativa che potrebbero far rabbrividire in un solo istante.
Purtroppo al rientro dalle vacanze, quando si ritornerà alla vita quotidiana, ci ritroveremo, con tasse al massimo, accertamenti da pagare e nuovi esborsi per i cittadini.
Questa devastazione contabile accade perché, per anni qualcuno avrebbe dovuto avere una visione finanziaria lungimirante, ma ha pensato bene di gestire in modo del tutto personalistico il bilancio Comunale e mentre in questi anni si sono susseguiti vari amministratori, per quanto riguarda la gestione finanziaria dell'ente, ha sempre avuto un solo "comun denominatore".
Una gestione tecnica che, avrebbe dovuto dare le garanzie specifiche che però non ci sono mai state.
Con l'ultimo verbale di deliberazione di carattere finanziario, la Commissione Straordinaria con i poteri del Consiglio Comunale, delibera e accerta che il nostro comune ha un disavanzo di amministrazione, derivante dal rendiconto di gestione dell'anno 2020, di più di 2,5 milioni di Euro.
Si miei cari concittadini, abbiamo letto bene, cifre che spaventano e che ahimè dovremo affrontare.
Alla luce di questo, proverò a spiegare con parole più semplici, anche se la materia è ostile anche agli addetti ai lavori, rendendomi conto che le delibere, pur essendo accessibili a tutti, sono sempre poco comprensibili.
Quindi, cosa sta succedendo e cosa ci aspetterà nel prossimo triennio 2021, 2022 e 2023?
Indubbiamente l'amministrazione dovrà in questo triennio, ripianare tale disavanzo di Amministrazione, mettendo quote di ripiano di circa € 852.000,00 l'anno, per cui, ci ritroveremo a ripartire ogni anno con un bilancio in negativo.
Squinzano attualmente, ha un addizionale comunale che è al massimo delle percentuali, una dotazione organica al minimo, se solo pensiamo che 12 persone sono andate in pensione e per ognuna di esse non sono state previste nuove assunzioni, a tutto questo aggiungiamo che da qui a breve verranno inviati più di 7 mila accertamenti, che comporteranno un ingolfamento dell'ufficio Tributi, in quanto come già accaduto in precedenza e come sta già accadendo, saranno inviati accertamenti errati, magari a gente che ha già regolarmente pagato.
Nella delibera, si evince anche come l'amministrazione intende ripianare il disavanzo;
1. Una maggiore incisività nel contrasto all'evasione;
2. Ricognizione della spesa pubblica;
3. Incremento di istituzione di nuove categorie in entrata (proventi da parcheggio a pagamento, proventi da autovelox/ photored e incremento delle tariffe canone unico e aliquote IMU);
4. Interventi di valorizzazione e ottimizzazione del patrimonio comunale;
Bene fa la commissione straordinaria ad essere più incisiva con i morosi e gli evasori.
Ma se da un lato questo è un bene per tutti dall'altro, lascia cadere nello sconforto chi, invece ha sempre onorato pagando le sue tasse con coscienza, facendo dei sacrifici, nonostante ciò oggi si ritroverà a dover subire degli aumenti.
Quello che finora è stato accertato non scongiura, che potrebbe accadere di peggio, qualora con le entrate previste non si riuscirà a coprire il disavanzo, nei prossimi anni i commissari prefettizi potrebbero deliberare il dissesto finanziario del Comune di Squinzano, rendendo la situazione ancor più critica.
Questo sbilanciamento è determinato da un peggioramento nella riscossione dei crediti tributari, elementi che non potevano essere comunque percepiti fino in fondo, da chi era chiamato a votare un bilancio. Benché io abbia sempre sostenuto con forza le ragioni di una maggiore condivisione anche nelle politiche di bilancio, oggi, purtroppo devo dire che probabilmente quelle mie urla, quelle mie sollecitazioni, si rivelano più che fondate.
Senza paura di smentita posso dire che, l'ho sempre palesato (se pur nel mio piccolo) e anche contrastato.
Lo so non è servito a nulla, molti dei miei colleghi erano accecati da un presunto tecnico, che poi alla luce dei documenti odierni, tanto "Tecnico" non era.
Chiosando, vi lascio così, bene ha fatto l'ex tecnico a darsi alle filastrocche, che non serviranno a rallegrare gli animi".