Era il 20 febbraio 1921, quando nel piccolo Comune salentino di Borgagne, nacquero Maria Antonia e Adele Bruna, destinate a far parlare di loro.
Le due donne, infatti, gemelle omozigote, compiono il secolo di vita. Le gemelle omozigote più longeve, un caso abbastanza raro. Le due raccontano a Quotidiano di Puglia di essere sempre state insieme, vivendo quasi in simbiosi, fino al giorno dei rispettivi matrimoni che le ha portate inevitabilmente a dividersi. Solo fisicamente, naturalmente. Il loro amore e il loro legame non si è mai allentato, neanche quando Adele Bruna, una volta sposata, fu costretta ad andare a vivere in Trentino per motivi di lavoro. Le gemelle, come ricorda qualche compaesano, erano solite vestirsi uguali ed erano due grandissime ricamatrici.
Maria Antonia ha avuto un figlio, mentre la sorella due figlie. Un legame anche quello tra i cugini, indissolubile, che durante gli anni di lontananza, hanno forse imparato a volersi più bene, aspettando sempre con grande ansia le vacanze estive o qualche festività per potersi riabbracciare.
Nei mesi in cui erano lontane, le donne pare si scrivessero lunghe lettere per tenersi in contatto.
Adele Bruna è poi tornata nel Salento e ora vive dai figli, così come Maria Antonia, una a Serrano e l'altra a Melendugno. Nonostante, causa Covid-19, non si potranno tenere grandi festeggiamenti, concittadini e parenti saranno vicini alle due centenarie per un traguardo più che eccezionale.