Se si incontrano due squadre ugualmente determinate 99 volte su 100 vince quella con più qualità, ed è, semplicemente, quello che è successo oggi, essendoci tra Inter e Lecce una differenza di valori tecnici tanto grande quanto nota.
L'Inter viene dalla sconfitta di Bologna e una settimana di polemiche, ha maggiore fisicità e qualità, ha voglia e gamba, fa girare la palla velocemente in larghezza e i giallorossi non riescono a fare il solito pressing alto ed avere la solita ermeticità in fase di chiusura degli spazi.
Nonostante tutto il Lecce fa la partita che può, tiene il campo in maniera discreta, concede poco, ha anche un'ottimo spunto con Ceesay, poi al minuto 29 subisce un grande contropiede ed il gol. Lì i giallorossi tentano pure di reagire con qualche buona azione e un bel tiro di Gonzalez, ma l'Inter è tosta e attenta e al minuto 52 trova il raddoppio che chiude la partita. Da quel momento in poi conta non sbracare e i giallorossi lo fanno bene e non prendono altri gol.
Due sconfitte consecutive per una matricola di serie A ci stanno. 27 punti in 25 partite e +9 sul terzultimo posto sono sempre un ottimo cammino, in rapporto all'obiettivo, per cui animo, cazzimma ed entusiasmo, bisogna al più presto ritrovare il filo per guadagnare, nell'ultimo terzo del torneo (13 gare), i punti che servono per approdare a Porto Salvezza.