Ruba la statuetta del Bambinello ma la restituisce dopo l’appello dell’Arcivescovo

Non sono servite a niente le preghiere dell’Arcivescovo Seccia, che giorni fa aveva chiesto ancora una volta educazione e rispetto per ciò che è sacro e, in particolare, per il Presepe allestito in Piazza Duomo.

Un Presepe caratteristico e molto suggestivo, che anche grazie all’illuminazione particolare e alle tante stelle che facevano capolino sul muro del Duomo, ha attratto tantissimi visitatori, leccesi e non, e dal quale, intorno alle 6 di ieri mattina, sarebbe stato portato via la statuetta di Gesù, che era stata posta nel Presepe tra quelle di Giuseppe e Maria. Un ennesimo caso di furto sacrilego, questa volta finito male, però, per il ‘furfante’. Questo, infatti, sarebbe stato “pizzicato” dalle telecamere della Piazza, che avrebbero ripreso un uomo a volto scoperto, il quale, una volta entrato nel recinto della grande opera artistica, avrebbe preso la statua di Gesù Bambino e si sarebbe poi allontanato con la sua bicicletta. La Squadra Mobile e la Polizia Locale di Lecce, una volta accortesi della sparizione e visionato i filmati delle telecamere, si sono messi subito all’azione per risalire all’identità dell’uomo, il quale, però, dopo l’appello dell’Arcivescovo, ha deciso di tornare sui suoi passi, forse per paura, forse per i troppi rimorsi, forse per consapevolezza della stupidità del gesto, restituendo la statuetta ad un sacerdote.

Non è successo così, invece, a Squinzano, dove giovedì 29, dalla Chiesa di San Nicola è stato portato via il bambinello di cartapesta, che però non è stato affatto restituito, nonostante sia stato poi sostituito con un’altra statuetta in terracotta, donata un benefattore.

Ilaria Bracciale

Redattrice

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(Henri Bergson)

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