Lecce - Lazio 2-1. Nel primo tempo la partita che temevo. La Lazio è indubbiamente più forte tecnicamente, gira la palla, pressa, Pedro svaria su tutto il fronte d'attacco ed è imprendibile, Immobile segna d'astuzia.
Il Lecce fa quel che può, ma proprio mentre è in piena sofferenza vince la sua partita, perché capisce che deve stringere i denti e pazientare senza sbilanciarsi per tenere aperta la gara. Ed infatti già dopo la mezz'ora la tempesta pian piano passa ed i giallorossi cominciano a tenere meglio il campo.
Nel secondo tempo la partita che sognavo.
Con super Di Francesco, un grande Umtiti che alza la squadra e ne diventa l'anima, Blin che sale tantissimo è un altro Lecce, che ora aggredisce e pressa alto, meritando in pieno prima il pareggio con Strefezza e poi il gol sorpasso con Colombo. La Lazio è surclassata e non fa più un tiro in porta.
Tre punti fondamentali per la classifica, con il Lecce che vola a +9 dalla terzultima con diverse squadre sotto, ed una enorme soddisfazione contro una squadra non propriamente simpatica, con il presidente Palazzaro, il mister giardiniere ed i tifosi razzisti (ovviamente non tutti ma tanti) che oggi però vedono i loro assurdi cori zittiti prima da Umtiti e poi dal risultato.