Riconoscere la violenza sulle donne e i minori è il primo passo. Comincia così il lungo percorso di prevenzione e contrasto ad una violenza che, troppo spesso, si cela dietro ad un velo di silenzio, anche tra le mura domestiche.
ASL Lecce è da tempo impegnata su questo fronte e perciò, tra le prime aziende sanitarie in Puglia, ha organizzato per ierii, 22, e per oggi, 23 febbraio 2019, due giornate di formazione incentrate sulla violenza di genere e rivolte specificamente al personale sanitario che opera nei Pronto Soccorso. Il corso di formazione, intitolato, “Il ruolo strategico del pronto soccorso nella violenza sulle donne e sui minori”, si tiene nel Polo Didattico della ASL Lecce, in via Miglietta.
La formazione sul tema, che sinora ha riguardato tutti i servizi socio-sanitari territoriali, adesso entra negli Ospedali e centra il suo focus nel Pronto Soccorso, quale primo luogo dove la donna si reca quando è vittima di violenza.
I punti qualificanti della formazione saranno diversi e puntano a fornire agli operatori gli strumenti tecnici, giuridici e professionali per fronteggiare situazioni non semplici da individuare, anche per via della reticenza che circonda le vittime. Si parte dal tempestivo riconoscimento di ogni segnale di violenza, anche quando non è dichiarata, nel momento del Triage, alla corretta presa in carico assistenziale diagnostico-terapeutica, dall'adeguata informazione della donna sui suoi diritti e sulla possibilità di sporgere denuncia, alla capacità di lavorare in rete del personale ospedaliero con gli altri attori del territorio, in particolare con i Centri Antiviolenza, infine la rilevazione del rischio di recidiva e letalità per adottare le varie modalità di dimissione. Si parlerà, altresì, del protocollo operativo da adottare nei casi di violenza sessuale (il cosiddetto Codice Rosa), siglato dalla ASL Lecce con la Procura della Repubblica di Lecce nel 2016, e delle varie forme di violenza di cui sono vittime i minori.
Il progetto formativo è teso a favorire l’emersione di tutti quegli episodi di violenza, spesso consumata tra le mura domestiche che le vittime difficilmente raccontano, per vergogna, per paura o per timore di non essere credute (vittimizzazione secondaria/istituzionale). Il percorso privilegiato con priorità di trattamento da porre in essere è finalizzato proprio per contenere i sentimenti di solitudine, incertezza e paura che paralizzano la donna che arriva al Pronto Soccorso.
L’Azienda Sanitaria di Lecce, attraverso il programma di formazione e i percorsi messi a punto, recepisce le Linee Guida Nazionali per le Aziende Sanitarie e Ospedaliere in tema di soccorso e assistenza sociosanitaria alle donne che subiscono violenza, attuative del Piano Nazionale sulla violenza 2017/2020 e della “Programmazione degli interventi di prevenzione e contrasto alla violenza di genere- annualità 20172018” della Regione Puglia, che con delibera di Giunta regionale 21/11/2017 n. 1934 ha fatto proprio il documento di indirizzo nazionale.
Le Linee Guida Nazionali con il “Percorso per le donne che subiscono violenza” delineano un processo strutturato di azioni finalizzato a garantire una tempestiva e competente presa in carico delle donne, a partire dal triage e fino al loro accompagnamento/orientamento ai servizi pubblici e privati del territorio per condividere un progetto individualizzato di sostegno per la fuoriuscita dalla esperienza di violenza subita.