La campagna elettorale a Lecce entra nel vivo, è ormai divampato lo scontro politico tra le due compagini che, con tutta probabilità, saranno le maggiori protagoniste di questa tornata di Amministrative a Lecce.
L'attacco è arrivato da Saverio Congedo, attuale Consigliere regionale in una conferenza stampa alla quale hanno partecipato anche altri esponenti della coalizione di centrodestra, come Messuti e Finamore, che imputa alla recente Amministrazione Salvemini di aver aumentato la pressione e il carico fiscale sui cittadini leccesi, agitando gli atti nei quali, secondo Congedo, ci sarebbero le prove dell'avvenuta gestione. Il pupillo di Giorgia Meloni a Lecce non le manda dire all'ex primo cittadino, accusato di aver aggravato la situazione dei contribuenti leccesi e di non aver migliorato la situazione dei conti pubblici.
Una serie di delibere, quelle mostrate da Congedo, che avrebbero determinato un aumento di: Addizionale Irpef (+ 13%, delibera del 19/12/2018); aumento della TOSAP (+33, delibera del 19/12/2018); tassa sui passi carrabili (abolita del 2000, nel 2004 si presume una sua abolizione fino al reinserimento, che avviene il 19/12/2018); tassa sulle insegne e affissioni (+50). La replica di Salvemini è al veleno, e non lascia certo il sorriso all'intero centrodestra. Proprio come se fosse un esempio da seguire, l'ex sindaco cita un altro ex sindaco, Paolo Perrone, tra l'altro cognato di Saverio Congedo, che nel 2010 dichiarò di aver ereditato una gestione disastrosa della cosa pubblica leccese, e che bisognava coprire le spese maturate negli anni precedenti, dunque compiere l'opera titanica di evitare il dissesto. Salvemini, inoltre, ha definito le accuse di Congedo inaccettabili e piene di falsità e approssimazioni, ed ha convocato per ieri mattina una conferenza stampa per dire la sua opinione in materia di tassazione durante la sua breve Amministrazione.