Caro bollette: ASL Lecce approva un Codice comportamentale per un uso razionale dell’energia

a cura della 11 Ottobre 2022

L’Area Tecnica della ASL Lecce, per impulso della Direzione strategica, ha redatto e diffuso un vademecum per sensibilizzare il personale dell’Azienda Sanitaria al risparmio energetico negli ambienti di lavoro.


Il ‘codice’ suggerisce i comportamenti più corretti e sostenibili, da un punto di vista energetico e ambientale, da adottare dagli uffici in corsia, per evitare sprechi e ridurre i consumi.
Gli ambiti principali in cui si interviene sono: l’utilizzo attento delle apparecchiature elettroniche (computer, stampanti, fotocopiatrici.), l’illuminazione e la climatizzazione.

Si stima che comportamenti virtuosi, se adottati da tutto il personale, possano condurre a risparmi, sulla bolletta energetica dell’Azienda, dal 5 al 15%, con una conseguente riduzione delle emissioni di CO2 in atmosfera.

“Intendere il luogo di lavoro come se fosse casa propria nella misura in cui, davanti al caro bollette, si assumono comportamenti più accorti e ponderati. Con questo spirito abbiamo deciso di proporre questo vademecum ai dipendenti della ASL. Suggerendo azioni quotidiane piccole ma fortemente impattanti, come spegnere il pc quando si finisce di lavorare, non accendere la luce se non strettamente necessario, limitare l’aria condizionata o il ricorso alla stampa e all’utilizzo della carta alle occasioni in cui non se ne può fare a meno. Contiamo su una buona e larga risposta di tutto il personale” -  ha commentato il Commissario straordinario Avv. Stefano Rossi.

Particolare attenzione viene rivolta alla climatizzazione, in grado, se ben gestita, di determinare un notevole risparmio di energia. Per ottenere il miglior comfort e al contempo contenere i consumi energetici, viene suggerito innanzitutto un abbigliamento idoneo alle temperature del periodo.
Oltre a dei consigli, il Codice contiene anche delle regole. In estate, nei locali destinati ad attività non sanitarie, durante il periodo di accensione degli impianti di raffrescamento, è assolutamente vietato impostare i termostati a una temperatura inferiore ai 26°C – 2°C di tolleranza, o comunque con una differenza di temperatura tra l’esterno e l’interno maggiore di 6° C.

In inverno nei locali destinati ad attività non sanitarie, durante il periodo di accensione degli impianti di riscaldamento, la temperatura deve essere mantenuta a 20 °C (con una tolleranza di +2 °C). È vietato utilizzare negli uffici e nelle aree comuni sistemi di riscaldamento portatili a integrazione dell’impianto esistente.

Il Codice scoraggia l’utilizzo dell’ascensore che incide sui consumi complessivi dall’1 al 5% del consumo elettrico complessivo di un edifico adibito ad uffici.

Redazione

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