In merito al conferimento dell’incarico di lavoro autonomo al Dott. Gerardo D’Ambrogio per le attività del Centro di Procreazione Medicalmente Assistita e in merito allo stato di avanzamento
del trasferimento di sede del Centro PMA I livello dal Presidio Territoriale di Assistenza di Nardò al Presidio Ospedaliero “Vito Fazzi” di Lecce, ASL precisa quanto segue:
"I Centri Pma di I livello devono avere una dotazione organica del personale rapportata al volume delle attività e alle tecniche adottate. Per poter garantire la presenza h24 di un ginecologo specializzato la Direzione Strategica ha deciso di implementare l’organico di personale medico della disciplina di Ginecologia ed Ostetricia preposto allo svolgimento di prestazioni assistenziali presso Centro di Procreazione Medicalmente Assistita. Si è resa quindi necessaria l’individuazione di un ginecologo con documentata e specifica esperienza nel campo della Pma.
Il Dott Gerardo D’Ambrogio è stato scelto perché in possesso di comprovata pluriennale esperienza nel campo della Medicina della Riproduzione, sia sul piano scientifico sia nelle pratiche diagnostico-terapeutico della fecondazione assistita. Il suo è un contratto di lavoro autonomo che verrà retribuito in base alle ore prestate.
L’incarico è quindi propedeutico all’imminente attivazione delle attività di Primo livello del Centro Pma. La Regione Puglia ha redatto l’autorizzazione all’esercizio per trasferimento di sede del Centro Pma I livello dal Presidio Territoriale di Assistenza di Nardò al piano terra del Presidio Ospedaliero “Vito Fazzi” di Lecce. Il provvedimento verrà notificato ad ASL Lecce nei prossimi giorni.
Sono in via di risoluzione le ultime problematiche di natura tecnica superate le quali sarà possibile ospitare nel Vito Fazzi anche la Pma di II livello".