Un importante esempio di solidarietà a Cellino San Marco, nel brindisino.
La "Allegrini Confezioni", guidata dal titolare Cosimo Allegrini, nonostante la sospensione dell'attività per l'emergenza Covid-19, sta producendo mascherine, distribuendole gratuitamente. In un momento storico in cui l'epidemia da coronavirus sembra propagarsi sempre di più ed i dispositivi di protezione individuale sono soggetti a speculazioni da parte di soggetti senza scrupoli, un atto controcorrente è utile ad accrescere il senso civico e la responsabilità nei confronti dell'emergenza.
In due giorni, sono state già distribuite oltre cento mascherine, realizzate in cotone e riutilizzabili. La sarta che sta realizzando il modello si chiama Maria Scozia, moglie del titolare, il tagliatore è Cosimo Allegrini, titolare, e la fondatrice del modello è Federica Allegrini, figlia del titolare. Una famiglia in prima linea contro il Coronavirus. Luigi Allegrini, figlio del titolare e ideatore del modello, ha rilasciato il seguente comunicato: "A seguito dei disagi arrecati dal Coronavirus e preso atto delle difficoltà della gente comune ma anche degli operatori del settore sanitario e in generale di tutti i più disparati lavoratori che tutti i giorni sono costretti a continuare la loro attività, abbiamo deciso di far fronte a questa problematica mettendo a disposizione della comunità i nostri mezzi di produzione, mettendo a punto nel nostro laboratorio una mascherina 100% in cotone che ha il vantaggio di poter essere riutilizzata a seguito di un accurato lavaggio ad alte temperature. Abbiamo già regalato una grande quantità di mascherine protettive alla protezione civile, ai centri medici, ai centri anziani e alle tante persone della comunità cellinese che per cause di forza maggiore non hanno la possibilità di rimanere a casa come tutti dovrebbero fare. Ora, a causa della fuga di notizie ci arrivano richieste da ogni dove per avere le tanto ricercate quanto utili mascherine, fino ad ora siamo riusciti ad adempiere alla richiesta in maniera del tutto gratuita ma non essendo possibile regalarle a tutti, data l'emergenza e nonostante il periodo forzato di stop alla produzione, non possiamo escludere che nel prossimo futuro dovremo offrirle esattamente al prezzo di fabbrica che sosteniamo per confezionare il prodotto".