A Napoli si sperimenta il vaccino senza iniezione. I ricercatori: "Potrà essere assunto per via orale"

a cura della 08 Maggio 2021

Arriva da Napoli, e precisamente dall'Università degli Studi di Napoli Federico II, una novità che potrebbe cambiare sostanzialmente il modo di vaccinarsi.

Alcuni ricercatori, infatti, avrebbero sperimentato un nuovo modo per attaccare il virus e contrastarne la diffusione, che non prevede più la classica iniezione come fatto finora, ma dà la possibilità di prendere un batterio probiotico per via orale, che stimolerebbe il sistema immune intestinale. E' la società Nextbiomics a depositare il brevetto per il nuovo vaccino batterico, molto più rapido di quello utilizzato finora anche per il fatto di snellire le pratiche ospedaliere e l'afflusso negli ospedali e nei centri vaccinali, e che appunto stimola, attraverso la produzione di anticorpi, la risposta immune contro la proteina Spike (la proteina con cui il Coronavirus penetra nelle cellule umane), utilizzando un batterio proteico già in commercio e largamente utilizzato. Una ricerca che aspetta solo di ricevere conferme e alla quale già diverse case farmaceutiche guardano come un grande traguardo in grado di contribuire alla lotta contro il Covid e tutte le sue varianti.

Redazione

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